Una mostra fotografica omaggio alla grande attrice
Il 22 febbraio 2022 Giulietta Masina avrebbe compiuto 101 anni
l’Archivio Riccardi la ricorda con 50 scatti
Roma - Spazio 5
Giulietta Masina
Cento anni (più uno) per Giulietta
È dedicata all’indimenticabile Giulietta Masina, scomparsa nel marzo 1994, e al rapporto con il 5 volte Premio Oscar Federico Fellini (1920-1993), la mostra di Carlo Riccardi ideata per il centenario del 2021 e rimandata a causa delle restrizioni dovute al Covid19 a cura dell’Archivio Fotografico Riccardi di Roma.
Il 22 febbraio 1921 Giulietta Masina nasceva infatti a San Giorgio di Piano, nella pianura bolognese, e per celebrarne il talento e il peso avuto nel panorama cinematografico italiano e non solo, l’associazione Quinta Dimensione – che ha lo scopo di organizzare, realizzare e diffondere progetti culturali e sociali e la valorizzazione intellettuale, artistica e d’immagine nel settore della cultura, dell’arte e dello spettacolo – ha deciso di dedicarle una mostra: Cento anni (più uno) di Giulietta.
Fra gli oltre 50 scatti, tutti del Maestro Carlo Riccardi e patrimonio dell’Archivio Fotografico Riccardi, iscritto presso la Soprintendenza Archivistica del Lazio in quanto Patrimonio di Interesse Nazionale, si ripercorrono diversi momenti significativi della sua carriera che la inquadrano nella storia del cinema come immagine di donna forte e caparbia che ha saputo conquistare le platee di tutto il mondo con personaggi indimenticabili.
“Charlie Chaplin dopo aver visto La strada le disse: «Lei è Charlotte donna » – racconta Francesca Fabbri Fellini, nipote di Federico e grande amica e sostenitrice dell’Archivio Riccardi – che per la zia Giulietta resterà il complimento più bello che lei abbia mai ricevuto in tutta la sua lunga carriera”.
Giulietta Masina infatti non è stata solo la moglie e la musa di Federico Fellini, ma anche una delle attrici più talentuose e premiate della storia del cinema mondiale, diretta dai maggiori registi italiani e stranieri. Fra tutti ricordiamo Roberto Rossellini (Paisà, 1946); Alberto Lattuada (Senza pietà, 1948), Luigi Comencini (Persiane chiuse, 1951), Carlo Lizzani (Ai margini della metropoli - 1953), Eduardo De Filippo (Fortunella, 1958), Renato Castellani (Nella città l'inferno, 1959) e naturalmente Federico Fellini (Lo sceicco bianco, 1952, La strada, 1954, Il bidone, 1955, Le notti di Cabiria, 1957, Giulietta degli spiriti, 1965, Ginger e Fred, 1986).
Con il suo amato Federico ha vinto due Premi Oscar per La strada e Le notti di Cabiria, consacrandola nell’Olimpo del cinema.