#298 - 1 gennaio 2022
AAAAA ATTENZIONE questo numero resterà in rete fino alla mezzanotte del 3 maggio quando lascerà il posto al numero 351. - BUONA LETTURA - ORA ANTICA SAGGEZZA - Gli angeli lo chiamano piacere divino, i demoni sofferenza infernale, gli uomini amore. (H.Heine) - Pazzia d'amore? Pleonasmo! L'amore è già  in se una pazzia (H.Haine) - Nel bacio d'amore risiede il paradiso terrestre (Lord Byron) - Quando si comincia ad amare si inizia a vivere (M. de Scudery) - L'amore è la poesia dei sensi ( H. De Balzac) - Quando il potere dell'amore supererà  l'amore per il potere, sia avrà  la pace (J. Hendrix)
Cinema

Con inserimento anche della selezione "va di moda"

Roma - Casa del cinema

Cinema di Buon Anno

I primi 12 film in programma

di Federica Fasciolo

Cinema di Buon Anno

Jovanka e le altre - Martin Ritt, Italia, 1960, 101’
Coproduzione italo americana che affronta con tanto coraggio da essere censurata il tema del ruolo della donna durante la seconda guerra mondiale. Le cinque donne rasate a zero per essere accusate di aver avuto rapporti con ufficiali nazisti che poi si uniscono ai partigiani. Tra loro Jeanne Moureau e Silvana Mangano che, con la sua testa rasata, lancia uno stile che anticipa la figura infantile e ribelle degli anni 60 grazie ai costumi di Maria de Matteis e Maurizio Chiari e al trucco di Goffredo Rocchetti.

Cinema di Buon Anno

La decima vittima - Elio Petri, Italia, 1965, 95’
Grazie alle scenografie di Piero Poletto e ai costumi di Giulio Coltellacci diventa una icona che ha generato immagini di riferimento della cultura optical della fantascienza romana. Le giacche di Marcello Mastroianni disegnate da Bruno Piattelli per il film sono diventate di moda da allora.

Cinema di Buon Anno

Nina (A Matter of Time) - Vincente Minnelli, Italia, Usa, 1976, 105’
Coproduzione italo americana che presenta un cast straordinario da Liza Minnelli, che interpreta la cameriera che diventa una celebrità, a Ingrid Bergman e Isabella Rossellini. Come Sabrina di Billy Wilder, Nina è l’occasione di raccontare attraverso i costumi di Veniero Colasanti e John Moore la trasformazione di una Cenerentola moderna.

Cinema di Buon Anno

Modesty Blaise – La bellissima che uccide - Joseph Losey, Regno Unito, 1966, 119’
Monica Vitti interpreta la protagonista dell’omonimo fumetto creato da Peter O’Donnell, pubblicato a partire dal 1963. I cambi colore dei suoi look iconici creati da Beatrice Dawson esaltano il legame con il fumetto e anche qui per Dirk Bogarde il risultato si deve al contributo di Douglas Frederick Cornelius Hayward, stilista inglese e sarto su misura bespoke.

Cinema di Buon Anno

American Gigolo - Paul Schrader, USA, 1980, 117’
Memorabile la scena della scelta degli abiti che Richard Gere sceglie come strumenti di stile e seduzione del raffinato gigolò pagato da ricche signore. Furono disegnati da Giorgio Armani, mentre la borsa indossata da Lauren Hutton è stata disegnata da Bottega Veneta: è la iconica red Clutch.

Cinema di Buon Anno

Dick Tracy - Warren Beatty, USA, 1990, 101’
Liberamente ispirato al fumetto di Chester Gould è un classico poliziesco noir che vince ben tre Oscar nel 1991. Il triangolo tra Warren Beatty-Dick Tracy, la fidanzata e la femme fatale tentatrice interpretata da Madonna, getta le basi stilistiche di tanti film Marvel che seguiranno. Soprattutto per l’aderenza alle immagini del fumetto ottenuta dalla fotografia di Vittorio Storaro e ai costumi perfetti di Milena Canonero.

Cinema di Buon Anno

Orlando - Sally Potter, Regno Unito, Francia, 1992, 93’, v.o.sott.it
I meravigliosi costumi di Sandy Powell, candidati all’Oscar, attraversano secoli di storia inglese attraverso le continue rinascite della protagonista. Iconica Tilda Swinton sia nei ruoli maschili che in quelli femminili.

Cinema di Buon Anno

Prêt-à-Porter - Robert Altman, USA, 1994, 133’, v.o.sott.it.
Una Commedia che non giudica ma osserva la follia di una settimana della moda, fermandosi sui personaggi di un circo surreale dove la parte più amara tocca ai giornalisti.

Cinema di Buon Anno

Il Quinto Elemento - Luc Besson, USA, Francia, 1997, 121’
Da questo momento in poi i marziani non sono più gli stessi, diventano a loro modo “stilosi”. Il film è un vero e proprio modello di look fashion Steampunk dove alla fisionomia da mostri si unisce lo stile glamour di Jean Paul Gaultier che disegna i costumi. Leelo, interpretata dalla modella Milla Jovovich, indossa un abito fatto di strisce di tessuto facendo un colto richiamo a quelli disegnati da Chanel per i Balletti Russi.

Cinema di Buon Anno

In the mood for love - Wong Kar-wai, Hong Kong, Cina, 2000, 98’
Storia d’amore universale ambientata durante il periodo della progressiva occidentalizzazione di Honh Kong e del crollo degli imperi coloniali. E’ la metaforica rappresentazione del cambiamento irreversibile causato dalle decisioni prese nella propria vita. Un gioiello assoluto di eleganza grazie alle scene e ai costumi di William Chang.

Cinema di Buon Anno

Zoolander - Ben Stiller, USA, 2001, 85’
Ben Stiller interpreta anche il protagonista il modello Derek Zoolander e con i cameo di David Bowie, Milla Jovovich, Tom Ford, Natalie Portman e Lenny Kravitz, il film può vantare il cast più alla moda di sempre.

Cinema di Buon Anno

Il diavolo veste Prada (The Devil Wears Prada) - D. Frankel, USA, 2006,109’, v.o.sott.it
I costumi sono di Patricia Field, famosa anche per “Sex and the City” e per aver guidato la professione del costumista verso quella dello stylist. Ispirato alla vita infernale di una famosa rivista di Moda, la direttrice interpretata da Meril Streep ricalca Anna Wintour alla guida di Vogue.

Cinema di Buon Anno

Coco avant Chanel – L’amore prima del mito (Coco avant Chanel) - Anne Fontaine, Francia, 2009, 106’, v.o.sott.it
La vità di Gabrielle Bonheur Chanel, prima di diventare Coco, la celebre stilista la cui creatività e innovazione nel mondo della moda lasceranno un segno indelebile.

Cinema di Buon Anno

Il filo nascosto (Phantom Thread) - Paul Thomas Anderson, Usa, 2017’
Ultima interpretazione di Daniel Day-Lewis (che nel giugno 2017 ha annunciato il suo ritiro dalla recitazione), il film è ambientato nella couture londinese degli anni 50 e ha ottenuto 6 candidature agli Oscar nel 2018 vincendo quello per i costumi firmati da Mark Bridges.

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