Il Corpo Europeo di Solidarietà
per un Servizio Civile Europeo
Nuovo Umanesimo
Si è svolto a Roma, presso la sala “Spazio Europa”, il convegno dal titolo “Corpo Europeo di Solidarietà” (ESC: European Solidarity Corps), promosso dal Movimento dei Focolari e dall’Associazione Internazionale dei Caterinati in collaborazione con l’Agenzia Nazionale Giovani (ANG che gestisce l’ESC in Italia), l’Ufficio in Italia del Parlamento Europeo e con la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea.
Si è parlato del comune Servizio Civile Europeo: nuova frontiera per un’Europa che abbia una visione e rilanci un nuovo protagonismo dei giovani, che vivono esperienze come quella raccontata dalla volontaria europea Maria Valentina Vanceo, otto mesi trascorsi ad Atene, in Grecia: «Un’esperienza che mi ha cambiato la vita. Mi sono occupata con altri giovani di persone con disabilità fisiche e mentali. Ancora oggi, dopo anni, sono in contatto con loro».
L’ESC è stato istituito nel 2018 per permettere a migliaia di giovani europei, tra i 18 e i 30
anni, di fare esperienze di volontariato e partecipare a progetti transnazionali e locali di
solida-
rietà in sintonia con quanto affermavano i padri fondatori dell’Europa.
Robert Schuman - uno dei padri - disse: «L’Europa non si farà in un colpo solo, né attraverso una costruzione d’insieme; essa si farà attraverso realizzazioni concrete, creanti anzitutto una solidarietà di fatto».
Nel dicembre 2020 la Commissione europea ha approvato uno stanziamento di un
miliardo e 100 milioni di euro volti a consentire a 270 mila giovani di partecipare ad un’attività di
solidarietà nel periodo 2021-2027.
L’ESC è una proposta diversa da Erasmus che, come è noto,
è dedicato all’ambito scolastico, universitario e formazione professionale.
Possiamo affrontare il futuro del Vecchio Continente con il coraggio di aggiornare l’idea d’Europa. Non solo una difesa comune europea, ma al contempo il perseguimento di una politica di pace con progetti di volontariato destinati ad aiutare comunità o popolazioni in Europa o in un Paese terzo o anche nel proprio territorio nazionale.
I lavori del Convegno sono stati introdotti da un saluto del dottor Carlo Corazza, Responsabile dell’Ufficio
in Italia del Parlamento Europeo, da S.E. il cardinale Augusto Paolo Lojudice, Arcivescovo di
Siena, Colle di Val d’Elsa e Montalcino e presidente dell’Associazione Internazionale dei
Caterinati e dal professor don Jesús Morán, copresidente del Movimento dei Focolari.
All’on. Silvia Costa già presidente, dal 2014 al 2016,
della commissione “Educazione, Cultura e Giovani” del Parlamento Europeo, è stata affidata la relazione introduttiva.
La presentazione dell’Agenzia Nazionale Giovani è stata al centro dell'intervento della direttrice generale Lucia Abbinante; nel mentre sono state comunicate esperienze di due associazioni del Terzo Settore, A.N.F.F.A.S. e ALA APS e di una volontaria, Maria Valentina Vanceo.
Nel secondo panel del convegno, coordinato dal dottor Silvio Minnetti, presidente nazionale del Movimento Politico per l’Unità-Movimento dei Focolari, eurodeputati di diversa appartenenza partitica (on. Antonio Tajani del Partito Popolare Europeo, on. Brando Benifei dei
Socialisti e Democratici Europei, on. Nicola Procaccini dei Conservatori e Riformisti Europei), si sono confrontati
con il dottor Vito Borrelli, Vice Capo della Rappresentanza della Commissione
europea a Roma, con il dottor Diego Goller segretario generale di Insieme per l’Europa (Rete
di Movimenti Cristiani Europei) e con l’on. Silvia Costa, per discutere insieme come operare
per un più ampio Servizio Civile Europeo che coinvolga tutti i Paesi partecipanti all’ESC; a tal
fine verificheranno la possibilità di creare le premesse per un futuro prossimo convegno da
tenersi a Bruxelles nel 2022 a cui invitare europarlamentari europei di diversa nazionalità per
discutere su come rafforzare e rendere compatibili le legislazioni sul volontariato dei diversi
Paesi dell’Unione.
I promotori del convegno intendono contribuire al Patto Educativo Globale per un “Nuovo Umanesimo” proposto da papa Francesco che ha invitato «ad avere il coraggio di formare persone disponibili a mettersi al servizio della comunità», in vista di un’Economia di comunione e condivisione delle risorse; il “volontariato” è la sorgente, la leva per una maggior solidarietà tra “le persone” e tra le “nazioni”. «Sogno – ha detto papa Francesco - un nuovo umanesimo europeo, “un costante cammino di umanizzazione”, cui servono “memoria, coraggio, sana e umana utopia”».
Un ulteriore obiettivo che si propongono i promotori è l’adesione alla campagna del Centro Europeo del Volontariato intesa a richiedere al Governo italiano che l’anno 2022 sia “un Anno dedicato al volontariato”, anche in vista, sempre nel 2022, “dell’Anno Europeo della Gioventù”.
Il dottor Vito Borrelli ha concluso il convegno, svoltosi anche in diretta Youtube.