#292 - 25 settembre 2021
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascerà  il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Testimonianze

Itinerario e luoghi del capitolo: Cinquale - Forte dei Marmi - Viareggio - Tirrenia -

Livorno - Cecina - Monte Argentario - Porto Santo Stefano

Sui passi di Pier Paolo Pasolini

La lunga strada di sabbia

di Giuseppe Cocco

Ancora il mese di Giugno 1959, 4 giorni con Pasolini che continua il suo viaggio senza soluzione di continuità - nel giro di 5 pagine - finisce il primo capitolo passando dalla Versilia alla Costa Maremmana fino all’Argentario con Porto Santo Stefano.

Ancora appunti sparsi, impressioni, pensieri fugaci, immagini sinestetiche: talvolta anche solo uno schizzo «Il Grande Formicaio s’è mosso» talaltre simili a carrellate ed inquadrature di un film, sempre con un occhio al paesaggio ed uno all'umanità che li anima.

La lunga strada di sabbia

Versilia: Cinquale

Qui c’è la spiaggia del Cinquale.
Un mare di memorie, alimentate soprattutto dal mio amico poeta Bertolucci, che viene a villeggiare qui, coi più squisiti letterati...
Ora cammino per la spiaggia del Cinquale, fra tutte queste memorie contro quel po’ po’ di sfondo dei monti della Versilia ...

I Monti della Versilia sono le Alpi Apuane la Catena Montuosa situata nel Nord-Ovest della Toscana, facente parte del SubAppennino Toscano, interessando parte del territorio delle Province di Lucca e Massa-Carrara.
Il territorio, corrispondente al bacino e storicamente conosciuto anche con il toponimo Apuania, ovvero una parte del territorio della Toscana, dal 1985 è in parte compreso nel Parco Naturale Regionale delle Alpi Apuane, che dal 2012 è entrato nella rete dei Geoparchi tutelati dall'UNESCO.

L'aggettivo "Apuane" è legato alla popolazione dei Liguri Apuani, i quali popolavano una parte dell'Appennino Ligure e Tosco-Emiliano e le Alpi Apuane nell'epoca dell'Italia preRomana.
Strabone li chiamava «Lunae montes», cioè "monti della luna", Dante Alighieri «Monti di Luni», antica Città Romana in Provincia di La Spezia; analogamente Gabriele d'Annunzio: «Alpe di Luni».
Per quanto riguarda l’appellativo di "Alpi", è un usato per descrivere il fatto che il biancore del marmo delle cime fa sembrare che siano coperte da nevi eterne.

Due biciclette scassate appoggiate una all’altra, come due ubriache.
Una Lambretta con sopra un paio di scarpe di camoscio verdolino e rosicchiato e i pedalini...

La Versilia, estesa per circa 165 km² tra il crinale delle Alpi Apuane e il mare e tra il lago di Massaciùccoli e la foce del Cinquale, corrisponde in parte all'antico Vicariato di Pietrasanta.
È bagnata dal fiume omonimo, che attraversa la breve pianura e l'alveo del prosciugato Lago di Porta, sfociando in mare presso il Cinquale.
È regione pittoresca e ben coltivata, cinta da elevate montagne; in esse fino al 1500 si sfruttarono miniere d'argento e da secoli si trae materiale dalle ricchissime cave di marmo.
Lungo il litorale si allineano Stazioni Balneari tra le più frequentate e mondane.

Cinquale è una frazione del comune di Montignoso, a 5 m slm in provincia di Massa-Carrara (MS) che si sviluppa nel tratto della Versilia ai limiti meridionali della Costa Apuana i cui abitanti si chiamano Cinqualini.
La spiaggia del popolare luogo di villeggiatura è lunga circa 5 km.

La lunga strada di sabbia

Versilia: Forte dei Marmi

La spiaggia di Forte dei Marmi è, in questo mese, quasi deserta: la sabbia è liscia, sembra il pavimento di una sala da ballo.
Dalla fila di capanni ... fino al frangente, sono piantate le tende ... in delizioso disordine, sdraie, panchetti, coperte dai colori degni di Matisse...

Forte dei Marmi è un Comune a 2 m slm della provincia di Lucca (LU) in Toscana, i cui abitanti si chiamano Fortemarmini.
Località marittima di villeggiatura affacciata sul Mar Ligure, prende il nome dall'omonimo fortino che sorge al centro della città, voluta dal granduca Leopoldo a difesa dell'approdo, e dai marmi che dalle Alpi Apuane, poco distanti, venivano trasportati fino al pontile per poi prendere la via del mare.

La lunga strada di sabbia

Viareggio

Il grande lungomare tra le pagode è ancora poco affollato ... ma Viareggio ha cominciato la sua grande stagione...

Viareggio è un Comune a 2 m slm della provincia di Lucca (LU) in Toscana, i cui abitanti si chiamano Viareggini.
È conosciuta come località di turismo balneare, per la pesca, per la floricoltura e per il Carnevale.
Il nome della città deriva dal termine latino via regis, nome della strada tracciata nel Medioevo che collegava la fortificazione sulla spiaggia a Lucca.
Secondo altri invece deriva da vicus regius in quanto in località Gli Ortacci esisteva un piccolo nucleo abitato (vicus) in età imperiale ed essendo questo centro di proprietà imperiale era definito regius.
La città è un attivo centro industriale ed artigianale, soprattutto nel campo della cantieristica navale, da tempo conosciuta in tutto il mondo.
Viareggio è sede di molti premi e manifestazioni tra i quali il Premio letterario Viareggio Répaci, istituito nel 1929, il Festival Gaber, in memoria di Giorgio Gaber, al quale partecipano artisti di spicco del panorama musicale italiano.

La lunga strada di sabbia

Tirrenia

Tre studenti di Pisa, raccolti con l’autostop ... vanno a Tirrenia perché è tutta moderna, americana: american beach...

Tirrenia è una Frazione a 3 m slm del Comune di Pisa, in Toscana, i cui abitanti si chiamano Tirreniesi.
Moderna ed elegante località turistica balneare fondata negli anni 1930, immersa in una vasta pineta e centro di produzione cinematografica, prende il nome dal mare omonimo, pur affacciandosi, secondo le convenzioni dell'Istituto Idrografico della Marina, sul Mar Ligure.
La frazione venne fondata il 3 novembre del 1932 (anno XI dell'era fascista, secondo la numerazione degli anni in uso all'epoca), e fu una delle città di nuova fondazione volute dal regime. In particolare, Tirrenia sorse per volontà di Costanzo Ciano, livornese e consuocero di Mussolini, e di Guido Buffarini Guidi, podestà di Pisa.

La lunga strada di sabbia

Livorno

Livorno è una città di gente dura, poco sentimentale: di acutezza ebraica, di buone maniere toscane, di spensieratezza americanizzante...

Livorno è un Comune a 3 m slm i cui abitanti si chiamano Livornesi o Labronici, capoluogo dell'omonima provincia in Toscana.
È situata lungo la Costa del Mar Ligure ed è uno dei più importanti Porti Italiani, sia come Scalo Commerciale, sia come Scalo Turistico; tra tutte le Città Toscane è solitamente ritenuta la più moderna, sebbene sul suo territorio siano presenti diverse testimonianze storiche, artistiche e architettoniche.
Tra tutte le città toscane è solitamente ritenuta la più moderna, sebbene nel suo territorio siano presenti diverse testimonianze storiche, artistiche e architettoniche sopravvissute ai massicci bombardamenti della seconda guerra mondiale e alla successiva ricostruzione.
La città, notevolmente sviluppatasi dalla seconda metà del XVI secolo (1500) per volontà dei Medici prima e dei Lorena in seguito, fu importante porto franco frequentato da numerosi mercanti stranieri, sede di consolati e compagnie di navigazione.
Ciò contribuì ad affermare, sin dalla fine del Cinquecento, i caratteri di città multietnica e multiculturale per eccellenza, dei quali sopravvivono importanti vestigia, quali chiese e cimiteri nazionali, palazzi, ville e opere di pubblica utilità indissolubilmente legate ai nomi delle importanti comunità straniere che frequentarono il porto franco fino alla seconda metà dell'Ottocento.

Dopo Cecina ... comincia una serie di coste pure.
Il culmine è Porto Santo Stefano, che non ha più riferimenti col tempo e con lo spazio...
E l’Argentario.
Pure pennellate, macchie luminose, che hanno forma di terra e mare, e tutta pace di sonno vivo...

La lunga strada di sabbia

Cècina

E' un Comune a 15 m slm i cui abitanti Cecinesi, della Provincia di Livorno in Toscana, nella zona storicamente conosciuta come Maremma Pisana (detta oggi anche Maremma Livornese).
Il territorio comunale, prevalentemente pianeggiante ricade nella «Costa degli Etruschi»

«(Fitto di Cecina). Porta questo nome una Tenuta della casa granducale Medicea, concessa in affitto al marchese Ginori dal primo Sovrano della dinastia regnante, e riacquistata nel 1814 dal granduca Ferdinando III: il Granduca regnante ha ripartito quei possessi tra industriose famiglie coloniche.»
(Attilio Zuccagni-Orlandini, Indicatore topografico della Toscana granducale (1856).

Il territorio dove sorge Cecina fu abitato fin dall'epoca preistorica, e deve in tutta probabilità il suo nome toponimo Cecina, così come l'idronimo del fiume Cecina, agli Etruschi, in particolare al cognome di una potente gens originaria di Volterra i Kaikna (o Ceicna, Keikna), conosciuti in epoca romana come Caecina e variamente attestati in tutta la Val di Cecina.
La terminazione in -na del toponimo e idronimo Cecina dimostrerebbe la derivazione dal nome della gens omonima, e non viceversa, in quanto -na «esprimerebbe la dipendenza e subordinazione del luogo alla gens che vi avrebbe esercitato il suo potere».

La zona fu abitata in età romana, quando un alto personaggio imperiale, il console Albino Cecina, discendente di un'antichissima famiglia di origine etrusca, ordinò la costruzione di una villa, i cui resti sono tutt'oggi visitabili in località San Vincenzino.
A km 2,5 verso Ovest, sul mare, è Marina di Cècina m 3, centro balneare alla foce del fiume, presso L'Antico Castello Mediceo, con ampio arenile è bella pineta.

Monte Argentario
Si trova nella Provincia di Grosseto, in Toscana; gli abitanti si chiamano Argentarini; posto nella Maremma Grossetana e parte della «Costa d'Argento» all'estremità meridionale della Toscana è un cospicuo Promontorio a forma ellittica sporgente 12 km dalla Costa a cui lo legano 2 cordoni sabbiosi o Tòmboli (il Tombolo della Giannella ed il Tombolo della Feniglia), larghi 450 m, entro i quali è racchiusa la Laguna di Orbetello.
Ha un perimetro di 39 km interamente montuoso culmina nel Monte Telegrafo (m 685).
È costituito dal Comune Porto Santo Stefano situato sulla Costa Nord-Occidentale e dalla Frazione Porto Ercole sulla Costa Sud-Orientale.

La lunga strada di sabbia

Porto Santo Stefano
A 2 m slm è la sede del Comune sparso di Monte Argentario (con Porto Ercole costituisce uno dei 2 abitati maggiori che formano il Comune), nella provincia di Grosseto, in Toscana, i cui abitanti sono detti Santostefanesi, Portosantostefanesi o Sanstefanesi.
Grazioso Centro Marinaro e Peschereccio e frequentata Stazione di Soggiorno e Balneare con buona Attrezzatura Ricettiva, in pittoresca posizione attorno ad un insenatura e sulle retrostanti pendici dell'Argentario.

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