#291 - 11 settembre 2021
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di venerdi 05 aprile, quando lascerà  il posto al numero 349. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Arte

La rivolta del pensiero
per immagini

di Cinzia Folcarelli

Durante questo periodo così difficile e particolare per tutti, legato alla pandemia da Covid – 19, gli artisti, animi sensibili per eccellenza, sono riusciti, proprio attraverso la loro sensibilità e capacità di “vedere oltre” rispetto agli altri, a creare opere ancor più emozionanti e coinvolgenti.

Non hanno avuto paura del futuro e delle conseguenze legate al virus, o forse invece è stata proprio la paura del domani e la volontà di esorcizzare la paura stessa a rendere così feconda la loro espressione artistica.
In entrambi i casi i risultati ci mostrano ancora una volta come l’arte e la bellezza possano salvare il mondo.
Alcuni artisti sono riusciti a creare un confronto – scontro con la realtà, altri con l’inconscio. Infatti esistono artisti del visibile… e artisti dell’invisibile…

Roberta Pugno e Paolo Camiz sono due artisti molto diversi tra loro per età anagrafica, provenienza, formazione artistica e vissuto personale, ma hanno deciso di esporre insieme, in una doppia mostra personale che segna anche una tappa importante per la loro carriera artistica: trentacinque anni di carriera per lei e cinquanta per lui.

La rivolta del pensiero  
per immaginiLa rivolta del pensiero  
per immagini

In Quei due segni rossi. Opere dal 1986 al 2021, la pittrice presenta alcune opere “storiche” accanto ai nuovi lavori ispirati dal pensiero dello psichiatra Massimo Fagioli.
Artista e filosofa, Roberta Pugno è la “pittrice dell’invisibile” e la sua pittura “nasce da dentro”.

Da sempre affascinata dal pensiero irrazionale, ama indagare la psiche umana e le sue manifestazioni.
In tutte le sue opere trionfano la materia, la terra, l’aria, il fuoco, il suono, il tempo, il sole, l’energia, mentale e fisica.
Il colore invade la tela attraverso stratificazioni e velature dipinte da mani sapienti e sicure. Ma il colore da solo, senza la luce, non riuscirebbe a materializzare in modo così forte i soggetti scelti.

La rivolta del pensiero  
per immaginiLa rivolta del pensiero  
per immagini

E’ proprio l’unione di colore e luce che fa emergere dallo sfondo le figure e i simboli scelti per essere protagonisti. In particolare i volti, che emergono tridimensionalmente dal supporto bidimensionale della tela, sono atavici e moderni al tempo stesso, catturano lo spettatore con il loro fascino e la loro potenza.

Docente universitario di Fisica Teorica, Fisica Nucleare e Acustica Musicale, Paolo Camiz è da sempre appassionato di Arte, e si dedica in particolare alla Scultura e alla Fotografia.
Maestro di Pianoforte, si è dedicato soprattutto alla musica vocale, cantando e dirigendo, tra gli altri, il Coro Polifonico dell’Università La Sapienza di Roma.

La rivolta del pensiero  
per immaginiLa rivolta del pensiero  
per immagini

Dagli anni Settanta la sua ricerca artistica si è concentrata in particolare sul “riciclo artistico” del ferro, attraverso cui dà vita alle più disparate forme, umane, animali e vegetali. Variamente patinate, le sue sculture sono la dimostrazione che dai materiali di riuso possono nascere piccole e grandi meraviglie. Riciclati e poi piegati, “martellati”, fusi, saldati, “cesellati”, insomma lavorati con passione e maestria, i Ferri di Camiz acquistano nuova vita e nuove prospettive impensate e impensabili da un animo “non artistico”.
Lo stesso titolo che l’artista ha scelto per la mostra, Riciclar… saldando, spiega il suo modus operandi.

La rivolta del pensiero  
per immaginiLa rivolta del pensiero  
per immagini

La doppia personale di Pugno e Camiz si inserisce nelle celebrazioni per il decennale della manifestazione Per Appiam 2021, organizzata dall’Associazione Ipazia ImmaginePensiero e dal suo presidente Antonio Di Micco e dal direttore artistico Roberta Pugno che anche quest’anno ha scelto i suggestivi spazi della Sala Nagasawa della Ex Cartiera Latina di Via Appia Antica.

Ricco e variegato è il programma, tra esposizioni personali e collettive, incontri culturali e musicali, letture delle opere e interviste agli artisti in programma fino al 19 settembre.
All’ingresso la personale dell’artista Riccardo Marchetti omaggio al Maestro, propone una selezione di opere che mostrano i punti salienti della sua carriera artistica.
Ampio spazio viene dato alla collettiva degli artisti Daniele Giacomini, Ambra Graziani, Fabio Pagliarin, Stefania Panelli, Maria Grazia Perrelli, Simona Rapanà e Spiritree, protagonisti anche dell’incontro intitolato La rivolta del pensiero per immagini.

In mostra anche gli artisti presenti nella pubblicazione Psiche e Arte, che vede i sei volumi che contengono gli atti dei convegni svolti sull’argomento dal 2013 al 2019, raccolti in un prezioso cofanetto presentato nel corso dell’incontro intitolato La capacità di immaginare è la verità dell’essere umano.

AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit è realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessità di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidarietà tra singoli e le comunità, a tutte le attualità... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicità e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Le opinioni espressi negli articoli appartengono ai singoli autori, dei quali si rispetta la libertà di giudizio (e di pensiero) lasciandoli responsabili dei loro scritti. Le foto utilizzate sono in parte tratte da FB o Internet ritenute libere; se portatrici di diritti saranno rimosse immediatamente su richiesta dell'autore.