Amleto
di Dante Fasciolo
C’è del marcio in Danimarca?
Se lo chiede la guardia del Re Marcello,
durante la scena quarta del primo atto
del celebre Amleto di Sharkespeare,
con riferimento agli intrighi, tradimenti ed inganni
e alle brame di potere in voga nel regno.
Si può ancora oggi chiedersi:
“C’è del marcio in Danimarca?”
Si, si può, e a ben ragione,
dopo aver letto con orrore la proposta
di realizzare campi di concentramento
per la delocalizzazione dei migranti
in Ruanda, Egitto ed Eritrea.
La nobile e democratica e generosa Danimarca
è disposta per queste realizzazioni
a versare contributi… incassando il plauso,
tra il disprezzo totale della Comunità Europea,
di qualche nostrano scalcagnato
della periferia politica
desideroso di cambiare le proprie scarpe logore
con sandali proposti come nuovi.
Ecco il denaro, ne abbiamo in abbondanza,
sufficiente per reticolati e filo spinato:
Moderni “trenta denari” per coprire le vergogne
di una latente riaffiorante inciviltà…
Solo 761 persone fuggite dalla miseria
sono presenti in Danimarca, un decimo della quota
di accoglienza spettante… è così, e così sarà ancora,
l’incapacità di capire il tempo che muta…
in attesa di una vicina nemesi storica.