Possibili i pellegrinaggi, purchè non interpretati come ’autenticazione ’delle presunte apparizioni
Il valore della preghiera e delle conversioni - Attese le decisioni della Chiesa
Molte le richieste di informazioni dei lettori
Medjugorie
Medjugorie e le presunte apparizioni, tema del quale molti parlano ma sul quale non c’è mai stata una ‘autenticazione’ da parte della Chiesa.
Ed è bene sottolinearlo subito per evitare equivoci, avendo di mira sia la delicatezza della materia sia il continuo afflusso di pellegrini.
Partiamo proprio da questi ultimi organizzati in diocesi e parrocchie di tutto il mondo, le quali - secondo una decisione vaticana risalente al maggio 2019 - possono promuovere e guidare ufficialmente e non più ‘in maniera privata’ i pellegrinaggi a Medjugorie: rispettando però un fatto fondamentale, che non vengano interpretati come ‘autenticazione’ delle presunte apparizioni.
Veniva così cancellata una precedente decisione (1998) che autorizzava soltanto pellegrinaggi organizzati ’in maniera privata’.
La disposizione del 2019 - resa nota dal visitatore apostolico ‘a carattere speciale’, un vescovo polacco nominato da Francesco due anni prima con ‘incarico esclusivamente pastorale’ non riguardante le presunte apparizioni e confermata da una note della Sala Stampa Vaticana – intende evitare che ‘tali pellegrinaggi creino confusione e ambiguità sotto l’aspetto dottrinale’.
I pellegrinaggi devono ‘favorire e promuovere i frutti del bene’. Difatti si segnalano, da molteplici dichiarazioni, il divulgarsi della preghiera ed episodi di conversione, un arricchimento della fede.
Ai sei presunti veggenti di Medjugorie la Madonna apparirebbe secondo particolari cadenze, con il rilascio di messaggi; la vicenda è iniziata negli anni Ottanta del secolo scorso. La Conferenza Episcopale locale, con la Dichiarazione di Zara del 1991, si era pronunciata per la non soprannaturalità degli eventi, la Santa Sede non è mai intervenuta.
Papa Francesco – che, senza mai accennare alle presunte apparizioni - aveva detto - scrive Alberto Bobbio - che la Madonna ’non è un capo ufficio della posta, che invia messaggi tutti i giorni’, si è comunque preoccupato della cura pastorale dei pellegrini: in un colloquio (2013) con padre Alexandre Mello, poi pubblicato in un libro - ha riconosciuto che a Medjugorie ’la gente si converte’, aggiungendo: ‘C’è la grazia, non si può negare’. Lo riferiscono fonti giornalistiche del 2019, nel dare annuncio della decisone sui pellegrinaggi.
Per ora, la situazione è questa qui descritta. Sussistono da una parte le attese di eventuali decisioni della Chiesa, dall’altra le attenzioni di quanti, sostenitori delle apparizioni, confidano in una risposta positiva; infine altri rimangono scettici o contrari all’ipotesi di un riconoscimento ecclesiastico.