Costantemente al centro della vita
Della famiglia
di Amanzio Possenti
In tempi in cui la famiglia sembra pressata da ideologie distruttrici e da filosofie pressapochiste e laicizzanti, che mirano al suo dissolvimento naturale e morale, è molto arricchente e provvido il messaggio di Papa Francesco alla Rota romana: il bene della famiglia e soprattutto dei figli minori, anche nei casi di nullità matrimoniale, viene sempre al primo posto. E’ affermazione categorica, senza esitazioni, per sottolineare che si è ‘genitori sempre’, la summa di ogni discussione pretestuosa al riguardo.
Non c’è dubbio che la famiglia sia prioritaria sempre, punto di riferimento assoluto per tutti, principalmente per i credenti, ai quali compete non solo difenderla dagli assedi e dalle trame esterne, anche promuoverla nella sua bellezza di divina ispirazione. A maggior ragione si ripropone l’importanza dell’enciclica ‘Amoris laetitia’ alla cui luce, da marzo, si muoverà la preparazione al XX° anno internazionale della Famiglia.
Il suo valore permanente - di nucleo fondante e segnato dall’amore - si scontra con la lunga, dolorosa e tristissima serie di femminicidi, distinti da violenza perversa e omicida - e purtroppo con casi sempre più raccapriccianti - e di maltrattamenti fondati sul rancore all’interno del luogo dove la gioia dell’unità familiare subisce l’affronto di violenza inaccettabile.
L’esortazione di Francesco al ’genitori sempre’ è invito a non dimenticare la priorità della famiglia, anzi a farne un motivo di reciproca letizia e di generoso impegno di serenità e di crescita.
Di striscio ‘Genitori sempre’ e le violenze in famiglia