Quell'inverno
Di Mario Ramon Scocco
Si proprio in quell’inverno,
freddo e triste,
sono arrivato a teatro.
Serata piena di colori
e di amici,
carica di poesie
e nostalgie.
Mi sono girato intorno,
c’è una bella atmosfera.
All’improvviso
sento dietro di me
un profumo,
una donna meravigliosa
(con tutte quelle curve),
un bel viso,
capelli neri,
come mossi dal vento.
Un gesto della sua mano
e la voce malinconica
trasformano la poesia,
in un sogno irraggiungibile
come una tempesta d’amore.
Da una finestra vedo una luce,
sento una porta che si chiude,
un respiro,
un pizzico sulla guancia,
un sorriso,
ed è tutto finito.
Ma io ancora sto aspettando...