#284 - 24 aprile 2021
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di mercoledi 30 aprile quando lascerà il posto al n° 363 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi un po' di SATIRA - Nasciamo nudi, umidicci ed affamati. Poi le cose peggiorano - Chi non s ridere non è una persona seria (P. Caruso) - l'amore è la risposta ma mentre aspettate la risposta, il sesso può suggerire delle ottime domande (W. Allen) - Ci sono persone che si sposano per un colpo di fulmine ed altre che rimangono single per un colpo di genio - Un giorno senza una risata è un giorno sprecato C. Chaplin) - "Il tempo aggiusta ogni cosa" Si sbrigasse non sono mica immortale! (F. Collettini) - Non muoverti, voglio dimenticarti proprio come sei (H. Youngman) - La differenza tra genialità  e stupidità è che la genialità  ha i suoi limiti (A. Einstein). -
Personaggi

Le statue parlanti di Roma

Sul lato sinistro della Chiesa di Sant'Andrea della Valle, all'inizio di Corso Vittorio
a pochi passi da Largo Argentina, l'Abate Luigi sembra aspettare altri vandali.
Decapitato e restaurato anche recentemente sta lì senza testa
protetto dalle impalcature dei restauri della Chiesa.
L'iscrizione alla base della statua ha il sapore sinistro di una beffa.

Fui dell'antica Roma un cittadino / Ora abate Luigi ognun mi chiama /

Conquistai con Marforio e con Pasquino / Nelle satire eterna fama /

ebbi offese disgrazie e sepoltura /Ma qui vita novella alfin sicura.

L'Abbate Luiggi

Chicchere e Chiacchiere per le strade de Roma

di Angelo Zito - Edizioni Il Cuscino di Stelle

L'Abbate Luiggi

Er sacrista qui de Sant’Andrea
che smucìna l’incenso nel turibbolo
e intona co’ i fedeli Avemmaria
pare che ciabbi quarche somijanza
co’ la faccia mia de me medesmo.
Sangue de Cristo nun se pô confonne
un Abbate che ha fatto tanto de scola
co’ l’urtimo sacrista orapronobbisse.
So’ imparentato co’ Pasquale de Bailonne
er grande protettore de le donne,
pe’ amici ciò Pasquino er mutilato
e ar Campidojo me sento co’ Marforio.
Che volete de più, si ve capacita
sò grinto de mannavve quarche rima,
sa’ quante buggiarate ho condannato,
ho scritto a Papi a Re e a cardinali.
Portateme rispetto e si ve scappa
fatela un po’ più in là svortato l’angolo,
qui sento ancora l’odore de l’incenso
der sacrista che s’ammaschera da abbate.

L'Abbate LuiggiL'Abbate Luiggi

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