In occasione del 25 aprile: Giornata Mondiale dedicata al Pinguino
Al Pinguino
di Dante Fasciolo
Ti ho riconosciuto, amico pinguino,
mentre dallo schermo avanzavi in composta fila, coi tuoi fratelli:
il passo, commisurato alle zampe, lento, ordinato, maestoso
verso un obiettivo preciso.
Una prima lezione per l’uomo disordinato e confuso:
smarrito al crocevia del bene e del male, del giusto e l’ingiusto.
Hai camminato instancabile per giorni e giorni nel freddo polare,
hai punteggiato l’infinito orizzonte bianco, imbevuto di pallido cielo,
col tuo inconfondibile nero mantello.
Ti sei stretto a tutti gli altri, nel gelo, per godere del loro calore,
e sentire nel cuore il senso della solidarietà.
Che lezione ci hai dato!
Saremo mai capaci di fare qualcosa di grande per i nostri simili
con vero spirito di fratellanza?
Hai accarezzato la tua compagna con delicatezza e con gioia,
hai covato e aspettato a lungo, con amore e tremore, una nuova vita;
mentre la tua femmina guizzava felice nell’acqua in cerca di quel cibo che,
ingoiato e cucinato, restituisce ora ai piccoli affamati.
Così, oggi, non fa l’uomo troppo sicuro nella sue superbia e prepotenza,
teso come mai a conquistare e rapire i beni della terra,
indifferente ai bisogni di miliardi di fratelli.
Sei tornato sui tuoi passi, ancora ordinatamente,
consapevole delle tue responsabilità nuove,
protettivo verso l’indifesa tua nuova creatura.
Tu, tornerai, pinguino, il prossimo anno
sulle rotte dell’amore e della vita
e sarà per te un nuovo, intenso impegno.
Noi uomini ci perderemo di nuovo, confusi tra denaro e vetrine,
cancelleremo ancora le immagini della sofferenza,
alimenteremo le nostre angosce tra lecito e illecito
festeggeremo ancora tra piccoli vizi evanescenti
e grandi sconfitte.
Quando mai sapremo imitare te, amico pinguino!?
Quando la nostra esistenza sarà vera vita
da vivere insieme alla sterminata umanità in cerca di verità?