Dolore
di Dante Fasciolo
Questo nostro tempo è tempo di dolore,
la nostra vita emotiva ha un carattere negativo.
C’è disarmonia nel nostro quotidiano:
una paura psicologica e spirituale
in lotta con lo scopo pratico della vita
che tende all’affermarsi della felicità.
Una lotta che affonda radici
nel pensiero antico dei filosofi
e che emerge con evidenza oggi
trascinando nell’area dei pensieri
visioni e costruzioni
che riflettono volontà e coraggio.
Liberarsi del dolore che produce paura:
assumerlo come ricerca ed elevazione,
è il pensiero di Agostino e Tommaso,
e Francesco ne fa testimonianza concreta
con il primo viaggio di un Papa di Roma
nel dolore profondo nella terra di Abramo.
Laggiù c’è la paura di un’infinita guerra,
uomini contro uomini
misurano la loro forza con le armi…
ovunque odore di violenza e di morte
e dolore infinito per i diritti umani,
per la libertà civile e religiosa;
lotta infinita per la vita piena
di solidarietà e di fratellanza.
Un Papa contro il dolore, contro la paura,
che affliggono il cuore e feriscono la coscienza.
un esempio da seguire sul sentiero
di nuove visioni e nuove costruzioni.