#278 - 21 gennaio 2021
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascerà  il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
nuova poesia

Un commosso ricordo per la recente scomparsa
dell'architetto Filippo Parodi nostro collaboratore

Le cime di Filippo

Emozione e sentimento

Le cime di Filippo

Ha misurato passo passo l'altezza delle dolomiti; ha spalancato gli occhi
per un pieno di bellezza e di colori; ha lasciato echeggiare la sua voce
nelle gole delle amate montagne insieme al coro degli alpini;
ha trasfuso tutto ciò in versi e tele dipinte, espressione della sua tavolozza,
per offrire agli amici il piacere instancabile di penetrare emozioni e sentimenti
imprigionati segretamente e custoditi nel profondo del suo cuore.

Le cime di FilippoLe cime di Filippo

Ora Filippo può vedere le sue amate cime dalla prospettiva del Cielo,
può scrutare gli impenetrabili pertugi sfuggiti da terra,
può abbracciare in unico sguardo grandangolare le intere catene montuose
e spargere su di loro lacrime di felice commozione come mai... perle da
incastonare nel tessuto dei suoi versi e dei suoi colori che il vento
saprà adagiare sui prati verdi, sulle rocce rosate, sulle cime innevate...
nel tempo eterno della storia della terra. (df)

Le cime di Filippo

SONO STATO...
di Filippo Parodi

Ho fatto favolosi viaggi tra monti gelati
ho percorso sentieri bianchi e scalato picchi fatati,
ho inventato paesaggi a penna disegnati,
senza muovere un passo dal leggìo colorato
del mio tavolo sporco e invecchiato.
Sono stato nelle Dolomiti di Sesto
incantato dalle cime ballerine,
sono sceso oltre Cortina
per ammirare la "Sedia di Dio”
e infine in volo sulle Pale di Martino
per onorare il Velo.

Le cime di Filippo

PICCOLA LUNA
di Filippo Parodi

Piccola luna lontana, guardi rapita le ultima pennellate rosse
di tuo fratello Sole che sta calando dietro un orizzonte blu.
Il tuo alito bianco macchia il cielo già screziato
da nuvole leggere che carezzano le cime.
Stai ammirando un castello turrito, più noto dei più famosi manieri duecenteschi,
che lancia le sue torri verso il cielo, per la gioia degli scalatori
o per il godimento estetico degli amanti della montagna.

Le cime di FilippoLe cime di Filippo

L'Architetto che ha progettato il castello ha curato anche la direzione dei lavori,
attento alla cura dei particolari,
con il Gelo per spaccare e correggere, con il Vento per limare e lisciare.
Ha pensato anche ai colori predisponendo dolomia purissima
nei punti che al tramonto avrebbero ricevuto l'ultimo bacio del sole,
incendiandosi e illuminando la scena sempre nuova
e sempre diversa di una montagna incantata.

Le cime di Filippo

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