Un difficile avvenire attende la nostra società
Leader
di Dante Fasciolo
Chi in cuor proprio non ha sognato
di essere leader nel campo di propria competenza!?
O che non abbia sentito forte il desiderio di dimostrare
capacità, agilità, competenza e vincere sfide!?
Ogni giorno, direttamente o indirettamente,
incontriamo uomini che sognano, e lo affermano,
di essere leader e fare e dire “penso tutto mi’”.
Ecco il primo inciampo,
non di leader ma di capo si tratta, chi dice “io”,
perchè il vero leader dice “noi”.
Quando un progetto o una relazione di lavoro
richiedono una guida, non serve un capo
che nega stima, armonia e affiatamento;
ma un vero leader che conceda
fiducia, comunicazione e lealtà.
Solo pensieri, visioni, confronto e impegno comune
possono assicurare innovazione e progresso;
e la regola d’oro è la capacità di creare
entusiasmi, capire insieme i problemi,
dare spazio alle idee, offrire soluzioni comuni.
Non ascoltare i pareri degli altri
è tipico dei Capi, non dei Leader…
ai quali è invece permesso di guardare lontano,
di progettare un futuro possibile
trascinando tutte le forze disponibili,
perchè il successo sia lo specchio
delle volontà più preparate e operative.
Essere Leader, dunque, è quello che serve;
e in un tempo difficile come il nostro,
si sente la necessità di ascoltare la voce
che interiormente invita alla riflessione
e all’essere leader innanzitutto di noi stessi.