Un'edizione in streaming, obbligata date le circostanze attuali,
che consentirà a tutti, nel limite di 35 mila persone complessivamente,
di vedere i documentari a casa propria, sullo schermo televisivo
o sul monitor di computer, tablet e smartphone.
Sondrio Festival
A novembre in streaming, a primavera 2021 dal vivo
di Federica Fasciolo
Sarà dunque interamente on line il 34esimo Sondrio Festival, la Mostra Internazionale dei Documentari sui Parchi, che dal 14 al 29 novembre accompagnerà gli appassionati in un viaggio intorno al mondo: Germania, Italia, Kenia, Messico, Canada, Svizzera, Russia, Stati Uniti, Botswana, Spagna e Cina.
La kermesse è stata presentata, ovviamente in videoconferenza, per dare voce a organizzatori e sostenitori, tutti animati dalla comune volontà di confermare l'appuntamento, adeguandolo al difficile contesto che tutti stiamo vivendo.
Assomidop, l'associazione guidata dal Comune di Sondrio, con l'assessore alla Cultura Marcella Fratta quale presidente, che riunisce il Consorzio Bim dell'Adda, il Cai, il Parco delle Orobie Valtellinesi e il Parco dello Stelvio, si è prodigata in questi mesi di grande incertezza.
"Questa formula ci consente di accogliere idealmente più persone e di allargare il pubblico molto oltre i confini provinciali, rinviando alla primavera, quando le condizioni, ci auguriamo tutti, saranno diverse, l'incontro a teatro con i grandi ospiti e le iniziative collaterali", ha affermato l'assessore Fratta.
Il prossimo anno, dunque, l'intento è di proiettare i documentari sul grande schermo del Teatro Sociale, con gli ospiti e tutto ciò che ha arricchito Sondrio Festival negli ultimi anni.
Per l'allestimento del programma, Marcella Fratta ha reso merito al direttore Simona Nava che ha saputo mantenere il concorso e ha implementato l'attività didattica per le scuole.
"Abbiamo lavorato molto - ha sottolineato il direttore Simona Nava - ma siamo soddisfatti del risultato poiché con la visione in streaming dei documentari potremo ampliare il nostro pubblico e lanciare l'appuntamento della prossima primavera con i registi, i grandi ospiti e le altre iniziative".
Ciascuno dei 14 documentari, selezionati fra i 78 presentati di una quindicina di nazioni diverse, sarà preceduto dalla presentazione a cura di Gigliola Amonini e dal commento di Alessandro Cecchi Paone, lo scorso anno sul palco del Teatro Sociale, che introdurrà gli spettatori alla visione.
Per accreditarsi gli interessati dovranno iscriversi sul sito internet www.sondriofestival.it e scegliere i documentari da vedere in streaming e gratuitamente. Ogni film potrà essere visto da 2500 persone sul territorio italiano per un totale di 35 mila spettatori.
Film in concorso:
I prati, un paradiso perduto?
Die wiese - Ein verlorenes paradies?
Nautilusfilm GmbH
Il variegato prato fiorito è un paradiso ricco di biodiversità proprio fuori dalla nostra porta. Il film ci accompagna in un viaggio alla scoperta di questo coloratissimo mondo: il prato è un mare di colori, luminoso e pieno di fascino, al pari della barriera corallina o della foresta pluviale tropicale.
I prati sono un habitat per specie erbacee in grado di creare un mantello vegetale che rinsalda i suoli e mantiene la vitalità del terreno. I prati sono in pericolo?
Come fare per mantenere questa importante biodiversità?
L'oro bianco di Cervia
SD Cinematografica
La storia di Cervia è indissolubilmente legata al sale. Il sale è vita, l’oro bianco della nostra civiltà fin dai secoli più remoti. Quella di Cervia è la salina più a nord d’Italia e si estende per circa 827 ettari. Avvalendoci di esperti lavoratori ripercorriamo quindi le varie fasi di lavorazione, dalla cavatura fino alla lavatura, dopo le quali il prodotto è pronto per esser venduto nel mercato: il sale dolce di Cervia. Le tecniche usate sono quelle artigiane, seguendo una tradizione solida che affonda le radici nel passato e che, avvalendosi di moderni macchinari di supporto, garantisce la costante eccellenza del prodotto. I bacini sono inoltre immersi in una vasta area naturale protetta dalla regione Emilia Romagna, nella quale ci immergiamo per godere del variegato ecosistema che la Società Parco della Salina di Cervia si impegna giornalmente a preservare
Monte Suswa: vita sul vulcano
Mt. Suswa – Life in a volcano
Gulo Film Productions
I vulcani sono affascinanti ma imprevedibili, pericolosi e mortali. Non sembrerebbe il posto ideale per la fauna selvatica. Ma il Monte Suswa in Kenya è un vulcano insolito: ospita infatti una moltitudine di forme di vita sia sopra che sotto la sua superficie. I tunnel e le caverne sotterranee si sono formati migliaia di anni fa, creati da fiumi di lava i cui strati esterni si sono raffreddati e solidificati. Una di queste caverne è il “Parlamento dei babbuini”, come lo chiamano i Masai locali; sorprendentemente, Suswa è l’unico posto conosciuto al mondo in cui questi primati si rifugiano nelle caverne. Questo comportamento è pressochè unico e ci fa intuire le ragioni che hanno spinto gli ominidi a trovare rifugio nelle caverne in epoca preistorica.
Natura senza confini
Narava brez meja
Vizualist
Natura senza confini è un breve documentario ambientato nel Parco nazionale del Triglav in Slovenia e nel Parco nazionale delle Prealpi Giulie in Italia. Il prezioso mondo naturale non ha prezzo, ma un valore infinito. L’unica costante in natura è il continuo cambiamento: il continuo mutare della natura si può leggere nella conformazione delle valli, negli alvei dei fiumi, nei depositi morenici e nei reperti fossili. Corsi d’acqua, letti di ghiaia, sponde; prati vallivi, foreste, pascoli di montagna, paludi e zone umide e il paesaggio roccioso al di sopra della linea degli alberi, fino alle vette più alte, sono habitat per più di diecimila specie animali e vegetali diverse. Il fuoco, la terra, l’aria e l’acqua sono elementi naturali, simboli di vita e di continua trasformazione. L’uomo fa parte della natura ma non ne è in alcun modo il centro, né il padrone assoluto.
Animali di confine
Tiere an den grenzen
Mitteldeutscher Rundfunk
Nel 1989 la caduta della cortina di ferro tra Est e Ovest ha reso disponibili nuovi spazi - anche per gli animali. Ma le recinzioni, costruite per bloccare i profughi del sud, sono state ripristinate. Queste barriere violano le leggi europee e mettono a repentaglio molti degli sforzi paneuropei di rafforzare le popolazioni di specie rare, come quello della lince dinarica. Nel maggio 2019, due esemplari maschi di lince, dalla Romania sono stati messi in libertà in Croazia e Slovenia per rinnovare il patrimonio genetico della piccola popolazione locale. Saranno in grado di trovare territori e partner? Ci sono spazi abbastanza ampi lungo il confine recentemente recintato? Gli orsi bruni troveranno nuovi percorsi? E le tartarughe nelle montagne bulgare di Strandzha riusciranno a sopravvivere di fronte a vecchi e nuovi recinti?
La taiga: le foreste del grande nord
Die wälder des nordens
Primitive Entertainment
L’idea per il film “La taiga: le foreste del grande nord” è nata nel 2010, mentre il regista stava girando un breve documentario sul fiume Nahanni in Canada. Il vasto fiume attraversa l’angolo sud-ovest dei Northwest Territories, un luogo incredibilmente bello ma poco conosciuto dai canadesi o da chiunque altro. Il regista si è reso conto allora che la taiga nasconde molti misteri da scoprire e che vale la pena esplorare. Per raccontare la storia della foresta la troupe ha lavorato in dozzine di luoghi in tutto il Canada, oltre che in Finlandia. La taiga spazia dal Nord America al Giappone, passando per l’Europa e la Russia e, sebbene ci siano differenze in ogni luogo, le somiglianze sono molto più numerose.
Felis gatto sarvægo
Produzioni dal basso (progetto finanziato tramite crowdfunding)
Un cortometraggio sull’elusivo Gatto selvatico europeo (Felis silvestris silvestris) e su come due fotografi naturalisti siano riusciti a filmarlo, tra il 2018 e il 2019, nelle due valli più selvagge dell’Appennino Ligure con l’ausilio di video-trappole e senza utilizzare alcuna esca. Questo film è un’occasione per mostrare al mondo i rari ma preziosi video dell’elusivo felino, che sono a tutti gli effetti le prime e ad oggi uniche immagini di gatti selvatici in libertà in queste zone. Vista la straordinaria elusività della specie, il referente scientifico del progetto, Dott. Stefano Anile, non esclude che il piccolo felino potrebbe non essere mai sparito del tutto da queste selvagge zone.
Ticino, sorgente di biodiversità
Parco Lombardo della valle del Ticino
Il Parco del Ticino è disegnato dall’acqua che dà forma al letto del fiume, si insinua nei lembi di foreste ripariali per arrivare, infine, ai coltivi irrigui. Forma così ambienti strettamente interconnessi che favoriscono una biodiversità di altissimo pregio, in grado di espandersi ben oltre ai confini del Parco. Un progetto europeo, il Life Ticino Biosource, tutela questi ambienti d’acqua e le specie rare e minacciate che li abitano, come lo storione, la licena delle paludi e la moretta tabaccata per consegnare integro questo patrimonio naturale alle generazioni future.
I lupi di Yellowstone: la natura rinasce
Yellowstone wolves: the renewal of nature
Prospect TV Production & VisionHawk Films
Da secoli l’uomo dà la caccia e uccide spietatamente e indiscriminatamente il lupo. Questa specie è stata così spinta sull’orlo dell’estinzione nella maggior parte delle zone selvagge, dove un tempo questo predatore si trovava in cima alla catena alimentare. Yellowstone, il primo parco nazionale al mondo, non ha fatto eccezione. L’uomo ha creato e protetto questa landa selvaggia plasmandola secondo il proprio ideale di perfetto paradiso naturale. Quest’idea di paradiso non comprendeva uno spazio pei i lupi e nel 1926 l’ultimo esemplare nel parco fu ucciso. Senza il super predatore il parco si è però trovato ad affrontare un problema inaspettato: la popolazione di wapiti è aumentata vertiginosamente e il loro pascolo ha provocato una drastica riduzione della bassa vegetazione (oppure della vegetazione arbustiva e del rinnovamento forestale) in tutto il parco.
Salmone rosso del Pacifico: il tesoro della Kamchatka
Sockeye salmon: red fish
Shpilenokfilm
Il salmone Sockeye, una specie di salmone selvatico, nasce nelle acque della Kamchatka e trascorre tutta la sua vita nell’Oceano Pacifico. Soltanto una volta farà ritorno nelle acque dolci: per generare la sua prole, dare nuovamente inizio al cerchio della vita e morire. È una risorsa apparentemente inesauribile, che consente di sfamare miliardi di persone sul pianeta. In un meccanismo migratorio che funziona da migliaia di anni questa preziosissima risorsa viene ripristinata costantemente. Ma presto potremmo trovarci di fronte all’inimmaginabile: gli umani esauriranno l’inesauribile!
Okavango. Il fiume dei sogni
Okavango. River of dreams
Il fiume Okavango, nell’Africa sudoccidentale, nasce nel profondo degli altopiani dell’Angola ma invece di scorrere verso ovest verso l’Oceano Atlantico si dirige ad est, verso l’entroterra. In Botswana, le sue acque creano un enorme delta per poi scomparire nel deserto del Kalahari, in parte evaporando, in parte nelle profondità del terreno. Il delta dell’Okavango è una vera meraviglia naturale: un’oasi improbabile, un paradiso lussureggiante nel mezzo di un deserto ostile, che ospita, sostiene e nutre un’incredibile varietà di fauna selvatica. “Inferno” – il terzo episodio della serie “Okavango – Il fiume dei sogni” esplora il Basso Okavango svelando cosa accade al termine del suo corso. Scopriamo così il luogo in cui l’acqua scompare lasciando il posto al deserto, dove il paradiso si trasforma in inferno.
La cordigliera cantabrica: un luogo pieno di magia
Cantabria. Spain’s magical mountains
co-produzione Terra Mater Factual Studios e Wanda Visiòn S.A
La Cordigliera Cantabrica, luogo straordinario e poco conosciuto, si estende per quasi 500 chilometri lungo la costa atlantica del nord della Spagna dai Pirenei orientali alla Galizia. In alcuni punti questa catena montuosa torreggia a 2.500 metri sul livello del mare. Le montagne formano una barriera tra la parte fresca e umida della Spagna.
I panda e la loro natura selvaggia
Panda goes wild
cooproduzione Terra Mater Factual Studios, Mark Fletcher Productions e Shanghai Science & Technology Museum.
I panda sono stati allevati in cattività da generazioni. Il Wolong Panda Center in Cina alleva panda giganti: la maggioranza di loro viene cresciuta nel centro per diventare superstar e ambasciatori della Cina in tutto il mondo. Alcuni panda però hanno una missione diversa. A partire dal 2003 nove esemplari sono stati rimessi in libertà, sfortunatamente molti di loro non sono sopravvissuti a lungo. Il film segue le vicende di un panda nel suo viaggio dalla nascita alla libertà nel corso di tre anni, in un mondo selvaggio che dovrà imparare ad affrontare.
Il tempo di una vita
Le temps d'une vie
Lapiedfilm
Una montagna e i suoi scintillanti ghiacciai, pareti vertiginose, maestose valli sospese e lassù un piccolo puntino con due gigantesche corna. Benvenuti nel regno dello stambecco. Cosa sappiamo di lui? Desiderato e ambito, sin dal primo giorno di vita, dall’aquila e dalla volpe, imparerà presto a convivere con loro. Prima di diventare il dominante del suo branco, lo stambecco dovrà affrontare molte sfide e incontrerà molte specie. Coturnici, cutrettole, camosci, marmotte, lupi, avvoltoi barbuti o lepri di montagna saranno tutti invitati a questa grande festa selvaggia. Lassù nessun animale può vivere da solo e un’incredibile interdipendenza lega gli animali gli uni agli altri, in questo paradiso naturale con un fragile equilibrio.