Talk Show
di Dante Fasciolo
Voglio vivere così… col sole in fronte
e felice canto… beatamente…
Sono versi di una canzone di altri tempi
che, se rivisitati, potrebbero suonare:
voglio scrivere così…col marchio in fronte
e felice parlo…disinvoltamente…
Sono stonato, lo so, mi perdonerete,
ma non posso trattenermi oltre:
ho voglia di fare il giornalista ma i giornali
sono quasi in smobilitazione,
c’è internet…ma è un po’ snobbato…
ecco, ho un’occasione, c’è ancora la TV
Mi hanno affidato la conduzione di un Talk Show
dunque al lavoro, so chi sono i padroni della rete,
pagano bene e ho fatto l’occhiolino.
Primo ospite, un luminare, so quello che dirà,
ciò che pensa non da fastidio a nessuno;
a fianco un vecchio amico di cordata:
è d’accordo, e si spertica in elogi;
terzo ospite, una donna, non può mancare
siede in Parlamento tra gli amici del mio capo,
è poco intelligente, ma sa a memoria il compitino.
Passa il tempo, ora sfrutto l’intervallo,
guardo cosa dice l’altra rete…ohibò
le stesse cose, come è possibile?
credevamo di essere originali !
Ascolto? Bassino! Chiamo il guerrafondaio…
un po’ di battibecco non fa male.
L’onorevole ha chiesto di essere invitato,
so cosa vuol dire, e preparo le domande trabocchetto...
non per lui, per il pubblico che crede
voglia metterlo in difficoltà, mentre apro la porta alle sue idee.
Giuro l’impazialità, faccio finta di indignarmi,
sposo tesi opposte e chiamo a farlo
l’ultimo portaborse sfigato, pettinato ma imbranato.
Ma che fa, dice ora verità?
scade il tempo. Chiudo qua!
Che facezie, tempo covid, cattivi pensieri …
giornalismo dei Talk Show: impeccabile!