Le Dolomiti nel cuore e nella tavolozza
Tempesta di neve sulle Pale
Il mio ultimo sogno di montagne
di Filippo Parodi
Ha smesso di nevicare ma le nuvole continuano ad addensarsi minacciose annunciando altri pianti di ghiaccio bianco.
Il Cimone davanti a questa tavolozza di bianchi e di grigi rivendica colori di sole e sembra scuotersi, come per un piccolo terremoto futurista, per liberare la cima dal bianco posticcio.
Lungo le spalle robuste che scendono a valle la neve ha avuto la meglio: ricopre le rocce lasciando di loro un ricordo velato dal mistero dei colori nascosti. Ombre scure dividono il Re dalla Regina e la Vezzana fa risplendere lampi di dolomia dorata nascondendo la parete maestosa con ghirigori di bianco e di grigio.
Il Cimone sembra cambiato,visto da questo punto di osservazione, come fosse dimagrito rispetto al suo aspetto più famoso ma è sempre altezzoso e regale, racconta le sue cime con pochi tocchi colorati sullo sfondo scuro del cielo esaltando per contrasto l'oro delle punte.
Io racconto una scena in movimento che cerca di seguire il correre delle nubi nel cielo cercando di liberare il Re dalle vesti consuete che lo fanno riconoscere nelle cartoline turistiche.