#269 - 5 settembre 2020
Un mazzetto di parole
Di Maurizio Castè
Mia cara, ti ho portato
Un mazzetto di parole.
Niente di prezioso,
Esotico o speciale.
Sono di quelle comuni
Che trovi dappertutto:
Quelle che scivolano
Dai buchi delle tasche,
Che spuntano
Sotto le panchine,
Che crescono spontanee
Sui muri delle case,
All'ombra discreta dei portoni,
Sull'acciottolato dei vicoli
Segreti dei paesi
O in riva al mare
Mentre si consumano i falò.
Le ho legate con quel
Che avevo sottomano:
La guida di un'intuizione
Una vecchia metafora
Scovata in un cassetto
Un sottile filo d'ironia
Un misero fiocco d'espressione.
Puoi farne ciò che vuoi
Ma non metterle, ti prego
Ad intristire in un vaso.
Appuntane una sul vestito
Fanne un giro di collana
Infila le migliori tra i capelli
Così che, quando distratta
Ci passerai le dita
Le sfiorerai e magari
Ti verrò in mente
E forse sorriderai
E a me sembrerà
Il più bel poema mai scritto.
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