I mutamenti climatici, la perdita di biodiversità, gli stravolgimenti idrogeologici
i temi trattati in occasione del "2020 Anno mondiale della biodiversità e della salute delle piante"
Politiche ambientali
Il Movimento Azzurro incontra il Ministro dell'Ambiente Sergio Costa
Una delegazione del Movimento Azzurro, composta dal Presidente Nazionale dell’Associazione Rocco Chiriaco, dal Presidente dell’Accademia Scientifica Dante Fasciolo, da Salvatore Perrone per la Segreteria nazionale e da Lorenzo Scavone per la comunicazione istituzionale - Ufficio Stampa, è stata ricevuta dal Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare On. Sergio Costa presso la sede del Ministero.
Nel corso del cordiale incontro, gli ambientalisti hanno espresso compiacimento per la conduzione delle politiche di governo poste in campo ed attuate dal ministero dell’ambiente nell’ultimo anno, intravedendo nel responsabile politico del dicastero, persona altresì competente e misurata.
Nello stesso tempo, hanno avuto modo di esprimere le proprie preoccupazioni riguardo alle emergenze ambientali che incalzano sul pianeta Terra, i mutamenti climatici dai quali derivano perdita di biodiversità e stravolgimenti idrogeologici, quale fenomeno globale che colpisce anche l’intera umanità, nonché sottolineare le emergenze che interessano direttamente il nostro Paese, tra le quali e derivante dai predetti fenomeni, la perdita di suolo che per il nostro territorio rappresenta una vera e propria emorragia, nonché la questione della gestione forestale, un patrimonio italiano di grande valore ecologico, territoriale ambientale ed economico che, a parere degli ambientalisti del Movimento Azzurro, dovrebbe ritornare ad una governance nazionale atteso il fallimento della parcellizzazione su base regionale del governo dell’ecosistema foresta, delegato agli enti territoriali e locali, sin dagli anni settanta dello scorso secolo.
Il Ministro ha ascoltato con interesse i pareri e le istanze dell’Associazione, assicurando una continuità di attenzione del proprio Ministero al mondo del volontariato di protezione ambientale, così confermando la linea di apertura alle istanze sociali finalizzate alla tutela ed allo sviluppo del patrimonio ecologico nazionale.