#266 - 27 giugno 2020
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascerà  il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Pagine Preziose

La finestrella delle anime

A piedi in Valsesia e Valstrona

Di Alberto Paleari - Monterosa Edizioni

Il libro racconta di un viaggio a piedi, e a un certo punto affermi di essere stato da poco promosso al rango di escursionista. Che cosa ti piace di più del camminare? Camminare è per me un ritorno all’infanzia e all’adolescenza, quando con mio padre, che era un macinatore di montagne facili, ho cominciato ad andare in montagna. Poi c’è stato l’alpinismo, l’arrampicata, il diventare guida alpina, ma io sono sempre rimasto “solo” un camminatore. Ora con la vecchiaia il cerchio si chiude. L’escursionismo per me è una disciplina superiore all’alpinismo: scalare una parete, arrivare in cima una montagna implica spesso l’ambizione, l’agonismo, il narcisismo, l’escursionista non si vanta, cammina perché è curioso, l’escursionismo è un’attività culturale. Continuo a praticare l’arrampicata secondo le mie capacità naturali, senza ambizione di raggiungere chissà quali gradi. L’arrampicata è un bellissimo gioco e un ottimo esercizio fisico che mi regala la felicità della precisione del gesto e del formicolio dei muscoli che funzionano.

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