#266 - 27 giugno 2020
L'Aquila
Di Dante Fasciolo
Distendi le tue larghe ali e affidi al vento
le tue invidiabili giravolte mirabolanti.
Il tuo sguardo senza pari mira dall’alto ogni cosa,
suscita fierezza, sfida perfino il sole.
Fu Dante, nella Commedia, ad innalzare i tuoi valori
e Giovanni, nel Vangelo, ad averti come simbolo.
Zeus fece specchio alle tue virtù
e i romani ti scelsero per la loro repubblica.
Nobiltà e orgoglio uniscono in te
amore, dedizione e fedeltà per la vita di coppia
e i nidi alti e visibili sui costoni di roccia
testimoniano lo spettacolare rituale della danza del cielo.
Il duro becco adunco e i lunghi artigli
sono le armi che procurano abbondante cibo:
la irresistibile velocità della tua picchiata ha la meglio
su camosci e caprioli già impauriti dalla tua complice.
Questa vocazione violenta nasconde
tra le pieghe di una indomabile natura
la tenerezza per gli aquilotti inesperti
ai quali dedichi amore ed attenzione…
Un intero anno di istruzioni per sfuggire
alle insidie, alle trappole, ai veleni della malvagità umana
e godere dell’autonomia per affrontare ogni giorno
il volo che celebra la vita.
Questo sito utilizza cookie tecnici e analitici, proprietari e di terze parti, per consentire la fruizione ottimale del sito e interagire facilmente con i lettori attraverso i social network. Se vuoi saperne di più o negare il consenso all'installazione di qualsiasi cookie
clicca qui. Continuando la navigazione o chiudendo questo banner acconsenti all'uso dei cookie.