Complice il Covid - 19 , per passatempo e per voglia di scrivere,
ecco una nota nata guardando una pianta di peperone in giardino
Carmagnola (Torino)
Il peperone
di Roberto Bonsi
Posta a sud dell' "aristocratica" Torino, capoluogo della regione Piemonte, e più precisamente nella sua "cintura", si colloca la cittadina di Carmagnola, un luogo di salde radici storiche, ed è qui nei suoi terreni che nasce un tipo di peperone che va per la maggiore.
Il peperone in questione che prende il nome dalla cittadina è infatti di ottima qualità, e qualche riga più giù né parleremo in maniera più dettagliata.
Ma che cos'e il peperone, che può essere di colore giallo, rosso e verde?. E quale uso se ne fa, in questo caso nel "desco" degli italiani? Risposta: è un ortaggio molto particolare ed oltremodo gustoso, che si può cucinare ed assaporare in diversi modi. Il suo nome scientifico: "Capsicum anaan", quindi di fatto è un ... "parente stretto" del piccantissimo peperoncino, ma non ne possiede quella qualità così oltremodo "strong", cioè: forte.
Durante non frequenti cene al ristorante, fatte con amici perlopiù calabresi, chi scrive ha visto più volte uno di loro che ad inizio pasto, prendeva dalla tasca della propria giacca un piccolo involucro di carta da dove usciva per l'appunto un peperoncino, a volte rosso ed a volte verde, e senza problema alcuno, quasi "meccanicamente", lo ingoiava, dicendo agli astanti che vedevano quel suo gesto di portarselo cosi velocemente alla bocca, che quel suo peperoncino quasi quotidiano, era un po' la "panacea" per evitare tutti i ... mali possibili.
Sarà vero, non sarà vero... ma torniamo al peperone di Carmagnola, un ortaggio che per l'appunto, si intende "focalizzare" nelle sue principali caratteristiche. Innanzi tutto possiede delle ricche proprietà organolettiche, ed è anche un presidio di Slow Food e questa è già una garanzia, poi lo stesso è salvaguardato da uno specifico Consorzio posto a sua tutela. Se facciamo un ... salto nel Meridione, e precisamente in terra di Basilicata o Lucania, come dir si voglia, ecco invece una vera propria leccornia del posto, che risponde al nome di peperone crusco.
Un noto ed apprezzato cantautore dell'epoca "ye-ye" degli anni '60, che si chiamava e si chiama Edoardo Vianello, con le sue "marcette" easy-listening, di composizione prettamente estiva, ha fatto ballare i giovani delle generazione di allora, in ogni singola estate di quel favoloso decennio, ed altri anni ancora. A tal proposito Vianello incise anche un brano rivelatosi di grande successo estivo tra le impagabili "hits" di allora, intitolato: "Il peperone", brano che nel suo "refrain" intonava cosi: -"Da quando tu prendi, / tu prendi il Solleone, / sei rossa spellata, / sei come un peperone ..."- Con questa sua canzonetta ebbe modo di imporsi nei "juke boxes" della ormai lontanissima estate dell'anno1965. (Ma che cosa sono i "juke boxes", cari giovani d'oggi?. Non si vuol andare fuori tema, ed in questo caso, vi prego, per favore, fate una ... capatina su: "Internet" onde risolvere il dilemma. É sempre interessante scoprire gli oggetti che ci hanno appartenuto nel nostro passato, e che per i giovani di oggi, sono paragonabili a ... roba vecchia e sorpassata.)
Il peperone, questo ... sconosciuto!. Cosa scrivere ?
Il peperone é ampiamente utilizzato in cucina, come verdura, mentre ridotto a crema è solitamente usato a "corollario" di un buon piatto di pasta.
Quello di Carmagnola è diventato un prodotto IGP ed è della qualità: "Corno di bue", così chiamato per le sue fattezze che lo fanno assomigliare per l'appunto, all' appendice ossea dei bovini e non solo. Tra le diverse qualità di peperoni, come avete compreso, noi vi scriviamo ora di questo particolare peperone, la cui coltivazione è davvero importante per l'economia di questa cittadina e per l'intero Piemonte. Il peperone carmagnolese, rosso o giallo che sia, è a basso contenuto di sodio, è si coltiva in aree pianeggianti o in terreni sabbiosi privi di concimi chimici, e la sua semina ha luogo tra il mese di dicembre e quello successivo di aprile di ogni anno, mentre si raccoglie a mano tra luglio ed ottobre. Il "pavron" di Carmagnola, si contraddistingue con ben cinque varietà, che sono: il Quadrato, il Quadrato allungato, il Corno o lungo, e la Trottola, che è stata battezzata così in quanto è praticamente quasi a forma di cuore ma sopratutto ha una sua punta estrema che lo fa somigliare al vecchio gioco per bambini, appunto la trottola. Infine c'è la varietà: Tomaticot, il peperone carmagnolese più adatto ad essere conservato in vetro. Ah!!!. Il peperone!. Così buono dentro la bagna cauda, sulla brace, sott' aceto oppure sott'olio, o in agrodolce, adatto anche per gli arrosti o da mettere nel forno.
Sono ventisei i comuni della provincia torinese e dieci di quella di Cuneo, che fanno parte del Consorzio di Tutela sopra citato, per la salvaguardia del peperone di Carmagnola. Esiste anche la Sagra o Fiera del peperone di Carmagnola, che si svolge quasi sul finire di ogni estate a cavallo tra i mesi di agosto e di settembre. É una delle tante sagre che si svolgono sui territori di questo pezzo di nostra bella Italia, però con una marcia in più, Sua Maestà: il peperone. Stando alle ultime notizie, anche l'edizione 2020 interamente dedicata al peperone, si farà, ma sarà probabilmente un'edizione molto attenta agli stretti margini di sicurezza dettati dalle norme anti "Covid '19". Come al solito, vi saranno bancarelle di ogni tipo di merce, dolciumi, e di buon mangiare, compresi naturalmente, i peperoni presentati e cucinati, come si suol dire, in tutte le salse. E ogni buona massaia avrà voglia di interrare piantine di peperone nei vasi sul terrazzo o in giardino...perchè da qui è nato questo breve scritto sul peperone che mi piace concludere con una semplice e popolare filastrocca di tal Ornella, datata: 26 settembre 2011, intitolata: "La tavolozza dei peperoni": Rossi, gialli o verdoni, / siamo piccoli grossi e carnosi, / siamo noi i peperoni.../ Dell'estate protagonisti, noi dell'orto siam gli artisti; / tutti belli colorati, delizia siam per i palati.. / Siamo pieni di vitamine, / vieni a coglierci con le tue manine. /Sul carbone ci puoi arrostire, / col tritato ci puoi imbottire, / con l'aceto e in agrodolce, / con i capperi e le cipolle. / Della caponata siamo i re, / aspettiamo solo te!