Donna Nera
Léopold Sédar Senghor - Traduzione di Marco Datini
Donna nuda, donna nera
Vestita col colore della vita, con la tua forma bellezza!!
Sono cresciuto alla tua ombra;
la dolcezza delle tue mani mi bendava gli occhi.
Ed ecco che nel cuore dell’Estate e del meriggio ti scopro
Terra Promessa, dall’alto di un colle calcinato ed alto
E la tua bellezza mi folgora al centro del cuore
come il fulmine di un’aquila.
Donna nuda, donna oscura
Frutto maturo di carne piena,
estasi cupa di vino nero,
bocca che rendi la mia bocca lirica,
Savana di puri orizzonti, savana che fremi
alle carezze ardenti del Vento dell’Est
Tamtam scolpito, tamtam in tensione che tuoni sotto le dita del Vincitore
La tua voce severa di contralto è il canto spirituale dell’Amata.
Donna nera, donna oscura
Olio che alcun respiro riesce a increspare,
olio calmo sui fianchi dell’atleta, sui fianchi dei principi del Mali
Gazzella dalle giunture celesti, le perle sono stelle sulla notte della tua pelle
Delizie per i giochi della mente
i riflessi dell’oro che rosseggia sulla tua pelle di màcule
All’ombra della tua capigliatura si rasserena
la mia angoscia per il sole vicino dei tuoi occhi.
Donna nuda, donna nera
Canto la tua bellezza che passa, forma che guardo fisso nell’Eterno, prima
Che il destino geloso ti riduca in cenere per nutrire le radici della vita.