Il tempo dilatato della Pasqua 2020
Invito
di Dante Fasciolo
Lentamente, troppo lentamente
lasciamo scorrere questi nostri giorni
imbevuti di scoramento e di impazienza.
Pigrizia ed inerzia serpeggiano
tra umori indistinti nel silenzio d’intorno.
Pochi squarci di luce e di vita si aprono
a risvegliare sensi e senso…
e irrompono forti e determinati,
come lame taglienti, e vincono
le opache resistenze del giorno privo di vitalità.
Sono impresse negli occhi, ancora,
le immagini di una sera che avanza senza fretta…
e una piazza si annuncia nuda nel vuoto:
un deserto mai vissuto in un buio che avvolge
e risalta tra lievi e discrete falci di luce.
Corre il pensiero alle moltitudini consuete,
mentre il colonnato sembra allungare
le sue possenti braccia in un abbraccio
capace di cogliere lo spirito e il sentimento
che disegnano sembianze di corpi assenti.
Un Pastore sull’Altare offre la sua preghiera
tra il dolore del tempo presente
e la certezza della Resurrezione.
Celebra il sacrificio dell’Agnello Pasquale
chiamato a redimere i peccati degli uomini.
Un Gesto, una Storia.
Parole d’amore intrecciano il canto.
In filigrana, una sottile pioggia rende traslucido l’insieme,
l’ invito ad un nuovo battesimo universale.