#255 - 25 gennaio 2020
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarr in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascer il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, pu durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni pi importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perch" (Mark Twain) "L'istruzione l'arma pi potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perch i servizi sanitari siano accessibili a tutti. Papa Francesco Il grado di civilt di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bens nella capacit di assistere, accogliere, curare i pi deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civilt di una nazione e di un popolo. Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosit, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
conoscenza

Dati sconcertanti e sconfortanti

La denuncia dell'Associazione Librai Italiani

Da Nord a Sud Italia

Troppe librerie chiudono

Librerie in crisi, oltre 2300 chiuse negli ultimi 5 anni:

“È la Caporetto della cultura”

Troppe librerie chiudono

Secondo il Presidente dell’Associazione Librai Italiani, Paolo Ambrosini, sono 2300 le librerie chiuse negli ultimi cinque anni nel nostro Paese.
Da tempo è ferma in Parlamento una proposta di “legge sul libro” che potrebbe sostenere un settore in crisi: “E intanto le librerie chiudono, si perdono posti di lavoro e si bruciano progetti d’impresa.”

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Una crisi economica e culturale. Da ogni lato la si prenda, la notizia delle 2300 librerie chiuse in 5 anni in Italia è una brutta, bruttissima notizia. A denunciarlo è il Presidente dell’Associazione Librai Italiani, Paolo Ambrosini, che di fronte all’ennesima chiusura di una libreria, la Feltrinelli International di Roma, ha dato i numeri relativi allo stato del settore librario. Aggiungendo poi una severa critica nei confronti del governo e della maggioranza parlamentare, considerato che dall’estate scorsa è ferma al Senato una proposta di legge sulla promozione della lettura e dei libri su cui in tanti, soprattutto tra i piccoli e medi librai, avevano poggiato un bel po' di aspettative. Librerie chiuse: da Nord a Sud il 2020 inizia con tante chiusure.

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L'inizio del 2020, in questo senso, ha già visto manifestarsi una vera e propria "Caporetto" della cultura. Tanti, come ad ogni inizio anno, gli esercizi commerciali che chiudono i battenti, ma l'emorragia nel settore librario davvero sembra stagliarsi con maggiore evidenza. A Milano ha chiuso la libreria all’interno dell’ospedale Niguarda, a Ragusa la libreria Paolino, a Torino la libreria Comunardi. C'è poi il caso-Roma. A fine novembre, dopo il secondo incendio, La Pecora Elettrica ha deciso di non riaprire la sua serranda. Nello stesso mese è arrivato anche l’annuncio della chiusura della storica Libreria del viaggiatore che a partire dal 31 dicembre è rimasta chiusa. Proprio nella Capitale il 2020 è iniziato nel peggiore dei modi perché Roma perde un altro caposaldo della cultura letteraria: La Feltrinelli International.
Da Nord a Sud, insomma, non sembra esserci pace per le librerie italiane. Ed è per questo che la denuncia di Paolo Ambrosini sulla proposta di legge di promozione dei libri e della lettura è ancor più un atto di denuncia grave dell'immobilismo dei nostri governanti, incapaci di reagire alla vera e propria ecatombe culturale e stretti dalle pressioni dei grandi gruppi editoriali e dai colossi distributivi dell'on line.

Troppe librerie chiudonoTroppe librerie chiudono

La legge sulle lettura e sui libri è ferma in Senato.
Risale al giugno scorso il testo licenziato dalla commissione cultura della Camera il testo della “legge sul libro” per promuovere la lettura nel nostro Paese. Con cui si proponeva di ridurre gli sconti massimi applicabili dal 15% al 5% per sostenere le librerie e la messa a punto di una card cultura per i meno abbienti e sostenerne i consumi culturali, dal teatro alla musica.
La legge, che pure aveva visto la reazione non positiva dei grandi operatori, è al momento ferma in Senato. In una nota, infatti, il Presidente dell’Associazione Librai Italiani ha dichiarato:
Slitta ancora l’approvazione del dl lettura al Senato, perché il ministero dell’Economia e delle Finanze non ha ancora dato il parere favorevole al dl, Il governo chiarisca una volta per tutte se condivide il dl e lo faccia rilasciando il parere perché le dichiarazioni rilasciate sin qui non hanno prodotto alcun effetto. E intanto le librerie chiudono, si perdono posti di lavoro e si bruciano progetti d’impresa.

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