Furio Scarpelli
Pennello, China e Macchina Da Scrivere
Incontri , editoria e una mostra
Una originale mostra, in collaborazione con Romics, che rivela e racconta il Furio Scarpelli disegnatore, illustratore e fumettista, è in corso presso la Casa del Cinema di Roma fino al 12 febbraio. La Mostra, dal titolo Furio Scarpelli: Pennello, China e Macchina Da Scrivere è un affascinante percorso, in quattro sezioni, che narra di una passione e di un’instancabile attività che ha percorso tutta la vita di Furio Scarpelli, il disegno: una mostra antologica tra storici fumetti, ritratti, vignette satiriche e sceneggiature disegnate, che rivela il talento inedito dello sceneggiatore.
Passando anche per l’inedito progetto, come sempre accompagnato da illustrazioni, firmato insieme ad Age e a Monicelli nel 1967, un soggetto per un film dal titolo Big Deal on the Moon, una sorta di seguito ideale ai Soliti ignoti, in cui i protagonisti si uniscono per tentare l’impresa che li riscatti e li renda immortali: raggiungere la Luna; una storia che anticipava di qualche anno lo sbarco di Armstrong e Aldrin.
Romics con questa mostra ha voluto fortemente portare alla luce un patrimonio quasi del tutto inedito con un lavoro coordinato dal figlio Giacomo Scarpelli, Sabrina Perucca, Direttore Artistico di Romics e in collaborazione con Gallucci Editore.
Casa del cinema ha accolto con grande entusiasmo il progetto e ospiterà la Mostra fino al 12 febbraio 2020 presso le Sale Sergio Amidei e Cesare Zavattini. La mostra è stata ufficialmente inaugurata il 16 Dicembre, giorno in cui si è tenuta inoltre presso la Sala Deluxe imperdibile incontro per omaggiare la straordinaria figura di Furio Scarpelli al quale sono intervenuti Giacomo Scarpelli, Francesco Martinotti, Leone Pompucci, Carlo Gallucci, Sabrina Perucca e il Direttore della Casa del Cinema Giorgio Gosetti.
Furio Scarpelli aveva dunque una grande passione, il disegno, così forte da permeare tutte le sue attività. Quando si accostava a un nuovo progetto, all’idea per un nuovo film o un libro, ecco che prima di tutto comparivano le immagini, una scrittura visiva continua e stratificata, un gioco continuo tra parola e disegno, tra la fantasia e la realtà, a volte riportata in maniera realistica, molto più spesso ampliata, caricaturizzata, approfondita con mano veloce e precisa.
Scarpelli comincia la sua attività lavorativa, giovanissimo, con vignette satiriche e fumetti per piccole produzioni, e molto presto per importanti riviste e giornali dell’epoca. Si va dal Marc’Aurelio, periodico satirico a cui lavorarono giornalisti e vignettisti che sarebbero passati al cinema, come **Monicelli, Fellini, Scola, a Il Balilla e La Piccola Italiana, fino al Don Basilio*** con tutta la sua graffiante satira.
Il mondo del cinema lo chiama presto per scrivere sceneggiature di film diventati pietre miliari della storia del cinema italiano. Ma la passione per il disegno non lo abbandona mai, ne sono esempio i titoli di apertura di film come Totò cerca moglie e le sceneggiature manoscritte in cui affiancava continuamente disegno e parola.
Nella sua lunga carriera, costellata di successi e nomination all’Oscar, la volontà di sperimentare sempre nuovi elementi non manca mai: il tentativo di realizzare un film animato; i romanzi scritti e disegnati a mano per i figli e i nipoti che sono diventate poi delle pubblicazioni edite da Gallucci Editore come Estella e Jim nella meravigliosa Isola del Tesoro (2016), la storia per bambini Opopomoz (2013), tratto dalla elaborazione della sceneggiatura dell’omonimo lungometraggio animato di Enzo D’Alò, scritta da Furio con Giacomo Scarpelli e d’Alò stesso; i disegni per il film Cristina con la regia di Stefania Sandrelli; la sceneggiatura “visiva” di Concorrenza Sleale di Scola; il ritorno al fumetto con l’opera complessa e suggestiva Passioni da cui nasce il lungometraggio Tormenti – Film disegnato, con la regia di Filiberto Scarpelli, realizzato sui disegni dello zio.
Quattro percorsi, quattro sezioni danno testimonianza di un lungo viaggio visivo, pieno di sorprese e sperimentazioni. La prima sezione Gli esordi, le vignette, i fumetti: una produzione vastissima tra fumetti e vignette satiriche, dagli esordi agli ultimi lavori. La seconda sezione Dal Disegno al film: gli anni del cinema, un lungo periodo di creatività ininterrotta dando vita a sceneggiature di film che accompagnano l’immaginario di tante generazioni. Il disegno è sempre lì, compagno inseparabile di riflessioni, di appunti, di commenti alle sceneggiature, che diventano a volte vere e proprie sceneggiature disegnate. La terza sezione Le tecniche e le sperimentazioni. Lo sguardo sul mondo: Scarpelli, narratore instancabile, si dedicava con la stessa cura con cui ideava e dava vita a nuovi personaggi, all’aspetto tecnico del disegno. Questa curiosità si sposa anche con la sua voglia di fare delle istantanee del mondo che lo circonda, sulla quotidianità, sulle persone, siano esse importanti personaggi politici o avventori di un bar. Tante le caricature di personaggi famosi, da Bush alla Thatcher. La quarta sezione La famiglia e gli affetti: da inesauribile “ritrattista” del mondo che lo circondava, non poteva mancare uno sguardo importante nel raccontare la famiglia e gli amici, i colleghi.
Furio Scarpelli è stato un artista del pennello e della macchina da scrivere. Per chi ha amato il suo cinema, per chi ama il fumetto e l’illustrazione la mostra rappresenta un’imperdibile occasione di immergersi nell’opera di una figura imprescindibile della cultura italiana.