#251 - 16 novembre 2019
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascerà  il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Alberi

Un documento del Club Alpino Italiano

Un anno da Vaia

Valorizzazione dei boschi e tutela della montagna

Un anno da VaiaUn anno da Vaia

Un anno da Vaia: per il Club alpino italiano necessaria una governance d'insieme per tutela e valorizzazione dei boschi.
Un documento che chiede attenzione al bosco e a ciò che rappresenta, anche nei servizi ecosistemici da riconoscere, nello spopolamento e abbandono da contrastare e nel dissesto da contenere, e sottolineal'urgenza una visione condivisa della politiche di pianificazione e gestione della risorsa forestale delle e per le Terre Alte.Una visione comprensiva della loro cultura, dei loro prodotti, dell'ambiente, del paesaggio, delle unicità e delle risorse durature che ogni valle può vantare.

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Questo, in sintesi, il contenuto del testo redatto dalla Commissione Centrale Tutela Ambiente Montano del CAI dopo la prima edizione dell'evento nazionale "Prendersi cura della montagna - Buone pratiche di attenzione al cambiamento", organizzato gli scorsi 19 e 20 ottobre a Vittorio Veneto (TV) e nella Foresta del Cansiglio, a un anno dalla Tempesta Vaia.

Come premessa, il documento ribadisce che i boschi d'Italia sono sistemi complessi, scrigno di biodiversità, risorsa della biosfera, vulnerabili all'emergenza climatica e determinanti per il futuro delle prossime generazioni. La frequenza degli eventi meteo estremi è crescente e ha evidenziato una fragilità intrinseca degli ecosistemi forestali, anche quelli meglio gestiti d'Italia. All'eccezionalità si aggiunge il cambiamento lento e progressivo deiloro componenti, con spostamenti verso latitudini e altitudini maggiori. II bosco e ciò che produce rappresentano oggi un incommensurabile valore per la lotta al cambiamento climatico, in quanto serbatoio di anidride carbonica (CO2).

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Il testo sottolinea poi le criticità legate alla distanzatra la produzione legnosa italiana e le richieste del mercato della filiera legno (che in molti casi si rivolge all'estero per qualità e costi), che danneggia possibili filiere economiche significative per la montagna nostrana. Le popolazioni residenti in montagna di contro, che svolgono la fondamentale funzione di presidio del territorio, sovente in una situazione socio-economica di marginalità, hanno bisogno anche dell'economia legata al bosco. Lo spopolamento e l'abbandono di parte del territorio montano, con la diminuzione della popolazione lavorativa attiva, hanno invece portato alla progressiva perdita delle pratiche selvicolturali in molte aree.

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Detto ciò, la Commissione Centrale Tutela Ambiente Montano del CAI, riconoscendo l'esistenza di questo patrimonio forestale, della sua valenza strategica per la montagna italiana e del bisogno di salvaguardia delle "foreste vetuste" (con il loro fascino, bellezza, ed emozione che suscitano), ha espresso, in primis, l'urgenza di una governance d'insieme, che superi il localismo e che consideri esperienza ed eventi europei e globali degli ultimi decenni, e la necessità di considerare le competenze tecniche e culturali e la legislazione esistente con la consapevolezza di un loro costante adeguamento e miglioramento.

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Segue l'urgenza di investire in ricerca e sperimentazione, per individuare e sostenere le modalità gestionali idonee ad affrontare e prevenire una situazione di cambiamento climatico, di collegare gestione e cultura del bosco al ritorno di forza lavorativa giovane in montagna, di valorizzare (se non ripristinare) l'intera filiera legno legata a una gestione sostenibile e certificata della superficie forestale montana. Inoltre la Commissione del CAI sollecita il riconoscimento dei Servizi ecosistemici forniti dalla montagna (di cui al collegato ambientale della Legge 221/2015) e la promozione, principalmente verso i giovani e il mondo della scuola, di attività conoscitive, educative, di studio, di avvicinamento alla montagna e di riduzione dell'inquinamento, che interessino il bosco e le sue pertinenze.

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"E' necessario un impegno sempre maggiore del Governo, delle Regioni e dei Comuni per il raggiungimento di questi obiettividi valorizzazione del territorio montano. In tal senso il CAI è impegnato direttamente all'interno dell'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, con gli obiettivi strategici di Agenda 2030 e i punti della Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS), nonché della Convenzione delle Alpi che è legge europea", afferma il Presidente della CCTAM del CAI Filippo Di Donato. "E' indispensabile una governance d'insieme del bosco, con più coscienza dei problemi ambientali e più considerazione del valore d'insieme, attenti alle derive nell'uso delle foreste a fini energetici.
Fareinformazione, educazione e formazione per guardare al futuro, interessare giovani e mondo della scuola. Questo è un impegno del CAI in linea con gli obiettivi di Agenda 2030, della CETS e della Convenzione delle Alpi".

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                       Per informazioni: www.cai-tam.it
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