Via Appia
Di Julian Isaias Rodriguez Diaz
Da Brindisi a Rloma il sol la riveste:
Come piane tartarughe allineate
con grandi lastre copron carreggiate,
segnando la strada che il sol investe.
In questo fiume di pietre che si spacca
una cappa di sabbia impantanata
tra i ponti, a volte sollevata,
la ferita di carrozze non si stacca.
Tutto funziona con gran scioltezza,
le ruote e gli assi con molta agiatezza
si addormentan nei solchi accanto al monte.
Reggendo questa ghiaia senza segnale,
da lontano la via Appia è un pugnale,
piantato nella metà dell'orizzonte.