pubblicitÃ
di Dante Fasciolo
Tra le tante proposte che ci riservano
la scienza e la tecnica ,
ce n’è sempre qualcuna che ci sorprende
e ci intriga più di altre.
E’ notizia di questi giorni che presto,
nel giro di pochi mesi,
potremo vedere e leggere proiettati in cielo
spot pubblicitari e annunci vari.
A primo senso, sarà una mortificazione
per quanti ancora – in verità pochini –
amano guardare le stelle di notte
e abbandonarsi col pensiero nell’immenso.
Nel mentre – molti, io credo – più pragmatici,
penseranno che sarà un buon motivo
per vedere diminuita l’ossessiva pubblicitÃ
che domina incontrastata lo spazio televisivo.
Il commesso del supermercato la smetterÃ
di fare il piacione per essere invitato a cena
dalle signore spendaccione:
e finirà la tortura per il ragazzo obbligato sempre
a dire al nonno che i biscotti che produce sono buoni;
e finalmente ci libereremo di quella testa dura
che non ha capito ancora che la pasta abruzzese è buona
perché fatta d’amore e di prodotti genuini.
La goccia scava la pietra,
eco sapienziale che viene a noi dalla lontana Cina,
ma che senso ha ripetere noiosi spot
100 volte al giorno, in centro programmi TV…
non certo gradito invito all’acquisto
ma nausea per il prodotto reclamizzato…
Questa nuova trovata che sfiderà le stelle
potrà allentare la prepotenza pubblicitaria?
Si troverà un mezzo promozionale
più consono ad una vita serena per l’utente?
E tutto concorrerà a risparmiare denaro ed energia
da dedicare a cause più nobili e urgenti?