La rassegna del Museo Nazionale del Cinema in occasione della mostra #FacceEmozioni 1500-2020:
dalla fisiognomica agli emoji (Mole Antonelliana, fino al 6 gennaio 2020)
Torino - Cinema Massimo
Robert Redford
Omaggio ad uno degli interpreti più amati dal pubblico cinematografico
parte prima
di Federica Fasciolo
Come attore, Robert Redford ha raccontato i personaggi più diversi: avvocati, cowboy solitari, attivisti politici, scrittori, spie, fuorilegge e avventurieri. Si dice che abbia rifiutato molti ruoli in film di successo (da Il laureato a Love Story), preferendo quelli dell’amico Sydney Pollack e di autori più trasgressivi delle regole hollywoodiane.
Di idee liberali e fervente ambientalista, di lui Pollack ha detto: “Redford è un ottimo collaboratore, una specie di alter ego per me: era quel giovane principe biondo in apparenza, che aveva tuttavia un’interiorità molto più cupa”.
sabato 9/11
Robert Mulligan - Lo strano mondo di Daisy Clover (Inside Daisy Clover)
Daisy, una giovane e sensibile cantante nata poverissima, ottiene una scrittura grazie a un produttore che, però, la vuole libera da ogni legame e fa internare la madre psicolabile. Sola e disperata, Daisy sposa un giovane attore che poi la lascia. La solitudine è ormai una condizione costante per lei che, però, continua a cantare.
(Golden Globe a Redford come miglior attore debuttante.)
6/11
Sydney Pollack - Questa ragazza è di tutti (This Property is Condemned)
Alva Starr è la ragazza più corteggiata di Dodson, Mississippi, dove gestisce, con la madre, una pensione per ferrovieri. Una sera nella cittadina giunge Owen, funzionario delle ferrovie incaricato di licenziare numerosi dipendenti. Fra Alva e Owen nasce l’amore: la ragazza vorrebbe seguire il funzionario a New Orleans, ma la madre si oppone e la obbliga a sposare un ricco possidente. Alva obbedisce ma poi fugge a New Orleans da Owen.
(Tratto da un atto unico di Tennessee Williams.)
12/11
Gene Saks - A piedi nudi nel parco (Barefoot in the Park)
Paul e Corie, appena sposati, si trasferiscono in un piccolo e spoglio appartamento al quinto piano di un vecchio palazzo senza ascensore del Greenwich Village. La scomoda sistemazione mette a dura prova la loro vita matrimoniale, facendo emergere le loro differenze caratteriali.
(Tratto dall’omonima commedia teatrale di Neil Simon.)
2 e 12/11
Arthur Penn - La caccia (The Chase)
Calder è divenuto sceriffo di Tarl, piccola cittadina del Texas, grazie anche all’appoggio del petroliere Val Rogers. A Tarl la differenza tra la classi sociali è rigida: Val Rogers e la sua combriccola, la maggioranza piccolo-borghese, e infine, i poveracci. Una giorno si viene a sapere che Bubber Reeves, un ragazzo ribelle ma tutt’altro che malvagio, è fuggito dal penitenziario e tutti temono che possa tornare in città.
3 e 6/11
Sydney Pollack - La mia Africa (Out of Africa)
Nel 1914, la ricca danese Karen sposa per interesse il barone svedese von Blixen-Finecke e si trasferisce insieme a lui in Kenya, per occuparsi di una piantagione di caffè. In Africa Karen, trascurata dal marito, conosce l’avventuriero inglese Denys Finch-Hatton e si innamora di lui.
(Adattamento cinematografico del celebre romanzo autobiografico di Karen Blixen. 7 premi Oscar, tra cui quelli per film, regia, musica e fotografia.)
3 e 13/11
Sydney Pollack - Come eravamo (The Way We Were)
La storia d’amore tormentata di due anime agli antipodi. Katie Molosky (Barbara Streisand), militante comunista con l’implacabile aspirazione di rendere il mondo un posto migliore, è affascinata dal giovane Hubbell (Robert Redford), che rappresenta tutto ciò che disprezza. Le loro prospettive di vita, però, sono distanti anni luce e col tempo la marcata diversità prenderà il sopravvento.
3 e 15/11
Sydney Pollack - Corvo Rosso non avrai il mio scalpo! (Jeremiah Johnson)
Jeremiah Johnson decide di vivere una vita isolata sui monti del Colorado con la sola compagnia di un buon fucile. Vive di caccia e pesca, e fa amicizia con un cacciatore pazzo e un capo indiano, del quale sposa la figlia. Per accompagnare una spedizione di soccorso, però, viola il sacro cimitero degli indiani Corvi, che gli uccidono la moglie. Impazzito di dolore, fa strage di indiani.
(Scritto da John Milius e Edward Anhalt.)