#246 - 20 settembre 2019
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascerà  il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Pagine Preziose

Presentato mercoledì 18 settembre alla Pontificia Università Lateranense

Riflessioni d'alta quota

A cura di Mons: Leonardo Sapienza

Prefazione del Cardinal Piero Parolin :"Posso dirvi che è stato bello lasciarmi condurre ad alta quota
dalle fotografie e dalle parole del libro, che intendono spingerci verso l’alto"

È davvero ricco di suggestioni il libro “Riflessioni d’alta quota†curato da Monsignor Leonardo Sapienza, rogazionista, reggente della Prefettura della Casa Pontificia.

Il libro è quasi "una trasposizione per immagini dell’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco", secondo il Cardinale Pietro Parolin.
"Vorrei evocare un’immagine che credo abbiamo ancora negli occhi, pur non essendo più raffigurabile in alcun volume - dice il Cardinale Segretario di Stato durante la presentazione - Infatti, se i bravi fotografi che hanno immortalato alcuni tra i boschi più caratteristici del Trentino e del Veneto vi tornassero oggi, non potrebbero scattare le stesse istantanee. Troverebbero i resti di quanto accaduto un anno fa: lande devastate e desolate, laddove prima vi erano milioni di alberi dal legno pregiato e in certi casi unico. Si trattò di un evento naturale, che tuttavia non può non farci riflettere sulle cause profonde degli squilibri climatici ai quali sempre più sovente assistiamo. Papa Francesco ripete che mentre Dio perdona sempre e l’uomo a volte, la natura non perdona mai. E le colpe che non perdona sono esclusivamente nostre".

"Le Riflessioni d’alta quota potranno aiutare il lettore a elevarsi - continua il Cardinale Parolin - anche provocandolo a comprendere come sia compito suo salvaguardare il creato, che non è semplicemente qualcosa di esterno alla vita, ma, in un certo senso, la ripresentazione del nostro mondo interiore, con la sua bellezza da coltivare e custodire e le sue opacità da prevenire e contrastare".
Parolin conclude: "Credo allora che le quasi duecento pagine del volume che presentiamo siano altrettanti spunti per aiutarci a ritrovare nella creazione, come disse Santa Teresa di Calcutta, quel poema di Dio che ne predica la tenerezza".

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