Carpe Diem
di Dante Fasciolo
Come spesso succede,
bisogna ricorrere al latino per rispondere al meglio
all’assillo che ci preme al momento.
Carpe diem: Cogli l’oggi.
Nel tran tran della convulsa vita quotidiana
il termine calza bene per un’infinità di occasioni:
Trovi un portafoglio? carpe diem, perché restituirlo!
Puoi far a meno di andare al lavoro? Carpe diem,
sarebbe sciocco non approfittare;
Ti offrono un guadagno extra? carpe diem, prendere al volo,
senza preoccuparsi troppo sulla leicità ;
Incontri una bella donna? Carpe diem, provaci!
Idem per una donna, se è un bell’uomo;
Un collega fa un errore? Carpe diem, rimarcare all’istante;
Combini guai con amici, carpe diem, alzo le mani, io non c’entro!
E via di questo passo,
senza pensare un minimo alle conseguenze
dei gesti che si compiono con superficialitÃ
ogni giorno senza pensare al domani
o ai tanti domani successivi che segneranno la tua vita.
Ecco, pensa per un attimo al carpe diem della politica:
Cerchi lavoro? Ti faremo sapere;
Sei malato grave? Aspetta il tuo turno;
Non hai cibo per i tuoi figli? Provvederemo…
hai provato intanto alla Caritas?
Sono un clandestino posso restare? Debbo nascondermi?
Dipende…di che colore hai la pelle?!
Guadagno due euro l’ora! Fatteli bastare;
Guadagnavo quattro, l’anno scorso…
E non sei riuscito a risparmiare niente …
Giorno dopo giorno, senza vergogna,
sulla scacchiera della politica
va in scena un atroce gioco al massacro
sulle miserie della vita;
e parole bugiarde si rincorrono capaci soltanto
di annunciare mortificanti promesse
per prendere oggi – carpe diem - tanti voti per contrastare,
combattere, distruggere, il nemico e il tessuto sociale,
mentre all’orizzonte ben visibili appaiono
i grandi problemi che attanagliano un futuro ineludibile.