Da Assisi al mondo
San Francesco disegnato
Un racconto della vita del Patrono D'Italia - 4^ parte
GianMaria Polidoro - Lucio Trojano - Editrice Velar
di certosino
Come San Francesco ispirò che i malati e quelli che noi crediamo cattivi sono fratelli e sorelle da aiutare ed amare. Se ti chiedono aiuto non negarlo mai, Se i cattivi ti offendono, tu perdonali e se non ti chiedono perdono tu chiedi a loro se vogliono essere perdonati.
Come San Francesco ispirò e fece capire che la pace assomiglia a una casa che tu costruisci: una pietra dopo l'altra, un giorno dopo l'altro: Le pietre sono persone che incontri, la calce è l'amore con cui le accogli e i giorni sono tutta la tua vita.
Come San Francesco ispirò che la superbia è la cosa più stupida che esiste. E gli ricordò l'insegnamento di Gesù che dice: " Ci vuole diventare importante tra voi si faccia vostro servo e chi vuole essere il primo tra voi, si faccia vostro schiavo".
Come San Francesco ispirò ancora: sai cosa devi fare quando incontri quelli che si odiano e che litigano? Come puoi creare pace?
Prendi i due capi del filo dell'amicizia, della convivenza o della bontà che si sono spezzati e riannodali,
Come San Francesco ispirò che dobbiamo portar pace nel cuore. Quando vedi gente che si fa la guerra, prima cerca di capire i motivi della lotta, ma non condannarli. Se vedono che li ami, forse potresti essere l'unico che potrà parlare loro di pace.
Come San Francesco ispirò il convincimento di stare attenti a non chiedere la luna nel pozzo a chi non è in pace perchè chi chiede le cose troppo difficili complica i problemi e nulla ottiene. Comincia con un piccolo passo che è l'inizio del nuovo cammino.