Nell'ambito del Trento Film Festival
Berberi Amazigh
Una interessante mostra fotografica sugli
Indomiti e fieri nord africani, legati al loro idioma originale.
di Federica Fasciolo
La mostra fotografica: "Amazigh: Berberi del Marocco" di Luciano D’Angelo, a cura di Sandra Fiore per Fondazione Aria, offre l’occasione per intraprendere un viaggio ideale tra i monti dell’Atlante, in Marocco, e scoprire la ricchezza culturale e lo stile di vita di questo popolo che abita il Nord Africa da millenni.
Indomiti e fieri, legati al loro idioma originale, hanno scelto di vivere in luoghi impervi e isolati per difendere la loro identità.
Quattordici immagini rappresentano l’antologia di un copioso lavoro fotografico svolto da D’Angelo in questo Paese tra il 2010 e il 2014.
“Ho conosciuto il Marocco - afferma l'autore - attraverso una quindicina di viaggi, ma i Berberi, questi ‘uomini liberi’ così diversi per cultura e modi rispetto al contesto marocchino, mi hanno particolarmente affascinato.
Per questo mi sono impegnato in una ricerca attenta e profonda sul significato di una popolazione che non conoscevo, una realtà inimmaginabile”, spiega ancora l’autore che vanta una lunga esperienza in questo tipo di reportage, profusa in volumi e in importanti riviste di settore.
“Se dovessi definire la sensazione che ho provato userei un unico concetto, quello di popolo armonico in sintonia con la realtà che lo circonda, al di là delle informazioni che noi occidentali abbiamo dei Berberi”.
La mostra Amazigh: Berberi del Marocco è stata presentata nel 2018 ad Atri (TE), nell’ambito della quinta edizione di ‘Stills of Peace and Everyday Life Italia e Marocco’, progetto culturale internazionale, curato dall’agenzia delloiacono COMUNICA per Fondazione Aria, che ha l’obiettivo di far incontrare le diverse culture del mondo.
www.stillsofpeace.com www.fondazionearia.it www.delloiaconocomunica.com