#232 - 21 dicembre 2018
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarr in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascer il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, pu durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni pi importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perch" (Mark Twain) "L'istruzione l'arma pi potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perch i servizi sanitari siano accessibili a tutti. Papa Francesco Il grado di civilt di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bens nella capacit di assistere, accogliere, curare i pi deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civilt di una nazione e di un popolo. Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosit, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Religione

Riflessione che vale per ogni giorno

Un'omelia di Francesco

Generosità e consumismo

Parole semplici per un natale solidale

Generosità e consumismoGenerosità e consumismo

Nemico della generosità è il consumismo.
È questo il cuoredi un'’omelia di Papa Francesco, a Casa Santa Marta.
Papa Francesco esorta a chiedersi come poter essere più generosi con i poveri, anche con “le piccole cose”. E avverte che nemico della generosità è il consumismo, spendere più di quello di cui abbiamo bisogno.

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Secondo quanto diffuso da Vatican News, il Papa rileva che tante volte nel Vangelo Gesù fa il contrasto fra ricchi e poveri, basti pensare al ricco Epulone e a Lazzaro o al giovane ricco. “Non si può servire due signori: servire Dio e servire le ricchezze”, dice il Pontefice.

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Papa Francesco commenta a Santa Marta: “Una chiamata alla generosità. E la generosità è una cosa di tutti i giorni, è una cosa che noi dobbiamo pensare: come posso essere più generoso, con i poveri, con i bisognosi … come posso aiutare di più? Ma lei sa, Padre, che noi appena arriviamo alla fine del mese – Ma qualche monetina ti avanza? Pensa: si può essere generosi con quelle …. Pensa. Le piccole cose: facciamo, per esempio, un viaggio nelle nostre stanze, un viaggio nel nostro guardaroba. Quante paia di scarpe ho? Uno, due, tre, quattro, quindici, venti … ognuno lo può dire. Un po’ troppo … Io ho conosciuto un monsignore che ne aveva 40 … Ma, se hai tante scarpe, dà la metà. Quanti vestiti che non uso o uso una volta l’anno? E’ un modo di essere generoso, di dare quello che abbiamo, di condividere”.

Generosità e consumismoGenerosità e consumismo

Ma c’è un forte rischio. Il Papa mette in guardia: “Ma, c’è un’altra malattia, che è la malattia contro la generosità, oggi: la malattia del consumismo.E consiste nel comprare, sempre, cose. Io non dico che tutti noi facciamo questo, no. Ma il consumismo, lo spendere più di quello di cui abbiamo bisogno, una mancanza di austerità di vita: questo è un nemico della generosità. E la generosità materiale pensare ai poveri, questo posso dare perché possano mangiare, perché si vestano queste cose, ha un’altra conseguenza: allarga il cuore e ti porta alla magnanimità”.

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