Pinocchio
di Dante Fasciolo
Geppetto non lo sapeva,
ma pinocchio esisteva prima del suo legno parlante,
esisteva in carne ed ossa…
e con tanti fratelli, duri come il legno.
Migliaia, miliardi…che dico, milioni!
Impegnati a dire piccole bugie quotidiane
per nascondere qualcosa di disdicevole,
o risparmiare un dolore in famiglia,
o conquistare un nuovo amore…
Ma per assurgere al podio dei “grandi†bugiardi
occorreva inventare qualcosa di più…
e fu inventata la politica:
una larga e lunga catena di adepti
sotto ogni latitudine, comodamente adagiati
sulla credulità degli amministrati.
Ammassati nei paesi ricchi di storia e di denaro,
e ancorchè privi di adeguata istruzione e cultura
rivendicano con cipiglio la loro “supremaziaâ€,
e rovesciando il sublime pensiero del Collodi,
fanno credere che il futuro con loro
sarà un vero paese dei balocchi,
che basterà piantare qualche euro per averne una pianta,
che ogni giovane incontrerà la sua generosa fatina,
e che ciascuno sarà più felice e più buono,
perfino con gli amici che verranno scelti da oltre oceano.
Si! scrivere favole avvolgenti ed intriganti è facile,
ma all’orizzonte si intravede giÃ
la balena che ha inghiottito ogni speranza.