In occasione dell'anno del cibo indetto dal Ministero della Cultura
Storica Galleria La Pigna - Roma
Valeria Contino
Armonia della quotidianitÃ
Di Dante Fasciolo
In un tempo in cui l'arte sembra aver perso in larga misura il senso di se, con un certo sollievo ci si imbatte - seppur di rado - in occasioni in cui la parola arte si manifesta nella sua interezza: segno, colore, raffigurazione, armonia...qualità non disgiunte di certo da una palpabile sensibilità artistica capace di raggiungere un traguardo prossimo alla bellezza.
In questo senso, l'occasione si è presentata attraverso la recente mostra delle opere di Valeria Contino, presso la storica Galleria La Pigna di Roma - accompagnata in catalogo dalle considerazioni critiche di Antonio Arena, che scrive:
"Le rappresentazioni di Valeria Contino si basano su un raffinato virtuosismo tecnico dal quale scaturiscono immagini di grande nitore ed estrema precisione compositiva.
I dipinti costruiti con sorprendente abilità disegnativa e cromatica assumono proprio per l'esasperato realismo un significato metafisico, nel quale palpita l'essenza delle cose, il loro valore in relazione al mondo circostante.
Non vi è infatti nella Contino solo contemplazione dell'oggetto ma indagine nel contesto di una dimensione corale.
La preziosità dei colori che si stemperano in luce, penombra ed ombra, mettono particolarmente in risalto la partecipazione intensa dell'artista. La Contino ci rivela quanto vibrante e ricco d'ispirazione possa essere un cesto di frutta poggiato su un drappeggio, tale da creare illusioni ottiche che non si arrendono all'evidenza tattile. Pur fedele nell'illustrazione dei vari soggetti, ella mira alla realtà poetica che, per la sua sensibilità coloristica, per le velature, per le sfumature luminose risolte, diviene talora "Realtà Magica".
L'impostazione e l'interpretazione di Valeria Contino, restano una documentazione delle qualità artistiche e tecniche elevandola alla sublime espressione di arte.
Pigttura dunque, che va attentamente penetrata per coglierne il messaggio affidato all'aristocratica eleganza coloristica, che insieme al disegno costituiscono la "verità " delle tele."
Tale verità bene si rispecchia anche in alcune essenziali didascalie sul filo della spiritualità che punteggiano le opere stesse, attraverso le quali la Contino intende sottolineare la sua più intima compenetrazione armonica tra amore per l'arte e la poesia del cuore. Non a caso, al centro della mostra l'artista ha voluto collocare un grande quadro - consegnato personalmente a Papa Francesco - eco della "deposizione " caravaggesca, nel quale le note figure della madre e degli apostoli sono state rivisitate con i volti di Madre Teresa e dei due Papi Francesco e Giovanni Paolo II, per richiamare l'attenzione sulla necessità di farci carico tutti del corpo offeso di Cristo e del suo messaggio che si manifesta ogni giorno attraverso la sofferenza e il dolore dei nostri fratelli poveri, diseredati, perseguitati, vittime dell'egoismo, del potere, della violenza ...condizioni così immoralmente presenti nelle trame della nostra societÃ