Colle San Mauro - Rieti
Cappuccino al cioccolato
Tra preghiera e umorismo
E' così che, sulla scorta del ricordo di una magnifica sfilza di alberi secolari, mi sono portato dopo tanti anni al Colle San Mauro, 1000 metri circa dal Centro di Rieti città . Sono ancora là , vetusti, austeri, quasi riverenti verso chi li osserva con occhi di meraviglia...fanno un'arcata dolce e discreta e accompagnano fino alla scalinata che porta alla piccola chiesa e al convento; e quest'insieme risveglia sentimenti e considerazioni che superano la bellezza fisica del luogo...ma come non pensare al creato e l'amore che il creatore vi ha riversato?!
Proprio così, creato e tutta dentro la bellezza fisica e spirituale che il luogo emana, ove si percepisce ancora l'eco del pensiero di santi che qui hanno trovato il martirio, e di poeti che quì hanno affinato i loro versi. e proprio ora, qui, nel silenzioso chiostro del convento dei Cappuccini, quell'eco si fa di nuovo viva e si materializza in delicati segni di penna guidati da un macchiettista scanzonato che ha sbeffeggiato con humor ed ironia i compagni frati incontrati nel suo pellegrinare di convento in convento in lunghissimi anni.
Sto coi frati e zappo l'orto, usa dire spesso per testimoniare una vita tranquilla senza grilli per la testa...ma nel nostro caso Padre Franco Nicolai, raccolto nel suo saio color cioccolato al latte, ha cambiato verso e lascia trapelare il suo nuovo motto: "sto coi frati, prego e disegno... perchè è questo il senso che voglio dare all'affetto che porto ai miei confratelli e a quanti ho conosciuto".
E dunque, lentamente, ecco che non disdice affatto nei miei pensieri l'accostamento della bellezza degli alberi del parco, costruzione del creato, e la interiore serenità e lo spirito di questa costruzione artistica di un frate "umile" per vocazione e disciplina del cuore. Questo sentiero, questa via, segnano l'itinerario che conduce alla verità ultima, per quanti sentono l'irrefrenabile bellezza della vita, e si fanno carico di responsabilità civili, etiche e morali in un mondo che sembra aver perduto il sentiero della vita.
Si può contare sull'umorismo per accettare le negatività della vita? Certo che si può! e il Grande architetto ne ha distribuito ad alcuni più di altri chiamandoli con ciò a sdrammatizzare ed alleggerire le angustie - a volte supponenti e recriminanti - che molti di noi affastellano nella già pesante ed impegnativa "bisaccia" che piega la vita stessa. Grazie, frate Franco.