#218 - 12 maggio 2018
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarr in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascer il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, pu durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni pi importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perch" (Mark Twain) "L'istruzione l'arma pi potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perch i servizi sanitari siano accessibili a tutti. Papa Francesco Il grado di civilt di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bens nella capacit di assistere, accogliere, curare i pi deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civilt di una nazione e di un popolo. Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosit, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Televisione

Televisione: gioia e dolore

ZAPPING

Frammenti semiseri di cronaca televisiva

di Luigi Capano

Si parla ogni giorno di violenza nei telegiornali, nei talk show, perfino a margine – o nel bel mezzo - di certe preclare tribune politiche.
C’è nell’uomo, a quanto pare, un cupo aspetto tellurico, eruttivo che, quando meno te lo aspetti – o quando speri di non aspettartelo – si afferma ostentandosi in tutta la sua volgarità a dispetto del tanto conclamato, osannato progresso, oscura parola taumaturgica indorata da un allettante potere narcotico.

In questi giorni è di turno il bullismo minorile nelle scuole: sulla scena adolescenti che insultano, minacciano, perfino picchiano i loro coetanei o, preferibilmente, i loro insegnanti.
Poi c’è sempre qualcuno che riprende l’impresa col telefonino, la fa circolare sul web e puntualmente questa finisce nel circolo delle news televisive: forse l’obiettivo inconfessato di tali involute “bravate”.
Episodi, questi, che stigmatizzano il fallimento della scuola, degli insegnanti ma, soprattutto, delle famiglie.
Non parliamo in generale, ma della specifica scuola, degli specifici insegnanti, delle specifiche famiglie.
E, guardando utopicamente al bene comune, non sarebbe decisione peregrina – riteniamo - valutare di togliere l’affidamento dei figli a quei genitori inconcludenti.
Certi problemi andrebbero ormai affrontati con l’accetta, non è più tempo di sfumature.

ZAPPINGZAPPING

Anche “Ballando con le stelle”, la seguitissima trasmissione del sabato sera condotta dall’ineccepibile Milly Carlucci ha deciso quest’anno, di spalancare una maleodorante finestra su una purulenta piaga sociale dei nostri tempi, la violenza, spesso omicida, ai danni delle donne.
Tra i partecipanti alle serate danzanti, una ragazza, Gessica Notaro, sfregiata con l’acido da un balordo.
In carcere, ancora in attesa di giudizio, il suo ex fidanzato.
Preferiamo tenerci a considerazioni di carattere generale e soffermarci su un diffuso atteggiamento dei media, quasi sempre grottescamente protettivo nei confronti di chi delinque. Come se si volesse tendere una mano ad una creatura che si ha a cuore e non si vorrebbe perdere.
Buffo, no? Ma anche un po’ irresponsabile, aggiungiamo. Il senso di emulazione che tale comportamento mediatico alimenta e diffonde, e che sta producendo una catena finora ininterrotta di morti e di invalidi, andrebbe al contrario combattuto con ogni mezzo. Machiavelli docet.
Non sarebbe da disdegnare, allo scopo, il ricorso finanche all’umiliazione ed alla mortificazione mediatica del criminale appurato.
Ma queste ultime nostre parole a qualcuno potrebbero ripugnare - ne siamo certi - più del crimine stesso. E’ l’ancestrale, atavico, amniotico “archetipo della crocerossina” alimentato da sensi di colpa più o meno rimossi – si spera rimovibili – ad attrarre nella propria orbita la nostra luminosa idea di giustizia assieme agli uomini che la amministrano.
Ma questa ostentata, modaiola volgarità del perdono (Papa Francesco ci perdoni!) - lo confessiamo - non ci piace punto.

ZAPPINGZAPPING

Con il sussidio sempre prezioso delle telenotizie, segnaliamo ed elenchiamo, a beneficio dei sociologi e dei ghostbusters, gli ultimi avvistamenti del fantasma del Führer. Durante l’ultima melensa campagna elettorale il grillino Di Battista addita, su Facebook, Berlusconi come il “male assoluto” del nostro paese. L’ex cavaliere non è da meno e durante un comizio elettorale, riferendosi ai 5 Stelle, dichiara: “Sta succedendo qualcosa in Italia di davvero pericoloso. L'altro giorno ho chiesto ad alcune persone a cui stavo dando la mano: 'come vi sentite di fronte al comportamento di questa formazione politica, di questo movimento che non si può definire un partito democratico?' Mi hanno risposto che si sentono come gli ebrei al primo apparire di Hitler".
Nel programma d’attualità e cronaca “CartaBianca” condotto da Bianca Berlinguer, lo scrittore Mauro Corona - un erudito e collerico 'Bertoldo' dei nostri tempi che ha visto i 'Flintstones' - si scaglia contro il giornalista Michele Serra, che lo ha criticato sul quotidiano La Repubblica, affermando che Serra è allo stesso livello di Hitler.
L’ultimo avvistamento risale a pochi giorni fa in Corea dove il sulfureo baffetto che, anche in versione ectoplasmica, a quanto pare, non ha perso il vizietto del presenzialismo, è stato avvistato sotto le specie del temuto (e paffuto) dittatore nordcoreano Kim Jong - un riconosciuto come “il male assoluto”.

ZAPPINGZAPPING

AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessit di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidariet tra singoli e le comunit, a tutte le attualit... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicit e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Le opinioni espressi negli articoli appartengono ai singoli autori, dei quali si rispetta la libert di giudizio (e di pensiero) lasciandoli responsabili dei loro scritti. Le foto utilizzate sono in parte tratte da FB o Internet ritenute libere; se portatrici di diritti saranno rimosse immediatamente su richiesta dell'autore.