Già e non ancora
Di Antonio Vittorio Guarino
Già e non ancora,
dal finestrino le nuvole
si ammassano oscure,
per dare la pioggia alla luce
e cadrà per lunghi giorni
e lunghe ore, sulle auto in fila,
come in una lenta processione.
Già e non ancora,
dal mattino alla sera
e dalla sera alla notte
(in attesa che il ladro venga
a derubarci), con gli occhi
aperti sui segni,
perché solo fli insonni
si salveranno.
Cosi, non sappiamo
chi abbia vinto o chi
abbia perso: In aria,
mezz'ore di silenzio
si susseguono. LÃ
forse tutto è finito
da un pezzo, mentre
qui si sente solo l'eco
di trombe che hanno giÃ
squillato, e che domani
squilleranno ancora,
fino alla fine.