#211 - 17 febbraio 2018
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero resterŕ  in rete fino alla mezzanotte di DOMENICA 31 AGOSTO quando lascerŕ  il posto al numero 366. - BUONE VACANZE A TUTTI - Ora ecco per voi un po' di SATIRA: Il Paradiso lo preferisco per il clima, l'Inferno per la compagnia (M. Twain) - Quando le cose non funzionano in camera da letto, non funzionano neanche in soggiorno (W.H. Masters) - L'intelligente parla poco, l'ignorante parla a vanvera, il fesso parla sempre (A: De Curtis) - Il sesso senza amore č un'esperienza vuota, ma tra le esperienze vuote č la migliore (W. Allen) - Per alcune cose ci vuole tanta pazienza, per tutte le altre c'č la gastrite (L. Limbus) - Non avere un pensiero e saperlo esprimere: č questo che fa di un uomo, un giornalista (K. Kraus) - Le banche ti prestano denaro, se puoi dimostrare di non averne bisogno (B. Hope) -
Pagine Preziose

Mercanti di bellezza

trenta storie di mecenati che hanno cambiato il volto dell'Italia

Costantino d'Orazio - Eri-Rai Editrice

Che cosa hanno in comune Galla Placidia e Adriano Olivetti? La risposta è semplice: la passione per la bellezza, intesa non come effimero piacere estetico, quanto come un desiderio di meraviglia, alimentato dalla consapevolezza che attraverso l’arte si può migliorare il mondo e lasciare un segno duraturo nella storia. Come Isabella D’Este, Federico II di Svevia, Cosimo de’ Medici, Alcise Pisani, Pio IV e molti altri, hanno “combattuto” per il trionfo dell’arte, aiutato e ispirato i creatori di opere immortali e finanziato progetti grandiosi sebbene a volte velleitari. Alcuni mecenati sono passati alla storia, altri sono rimasti nell’ombra dei geni che aiutarono a esprimersi.

Questo libro ne racconta le storie, riportando in vita vicende spesso dimenticate di commerci e ricchezze, di talenti e ambizioni, di intrighi politici e passioni amorose: poiché la bellezza nasce dall’ispirazione dell’artista, ma anche dallo spirito dei tempi, dal turbine della Storia e dai sogni degli uomini.

Attraverso trenta ritratti di cardinali, pontefici, mecenati e politici, Costantino D’Orazio illumina un lato misterioso della storia dell’arte italiana. Un grande racconto che parla del passato, ma anche di un presente in cui il nostro Paese ha bisogno di recuperare la capacità di visione e l’amore per la bellezza che sono inscritti, da sempre, nel suo DNA.

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