#211 - 17 febbraio 2018
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Ambiente

Una sollecitazione dal giornale settimanale siciliano

Da solfatare a musei

Di Giacomo Lisacchi

Da solfatare a museiDa solfatare a musei

Trent’anni è l’arco di tempo di una generazione e mezza. È passata cioè una generazione e mezza da quando, con la Legge regionale n. 34 dell’8 novembre 1988, la Regione siciliana decretò la dismissione del settore zolfifero con la chiusura di tutte le miniere, dopo oltre un secolo di questa attività.

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Nel frattempo, dal 1988 ad oggi, sono nati, cresciuti e diventati giovani donne e uomini che non hanno mai visto partire pullman di zolfatari, che non hanno mai respirato nell’aria quel lieve odore particolare di zolfo che emanavano i vestiti e anche la pelle dei minatori.
Miniere di zolfo che sono state dannazione e ricchezza di questa terra e che ora si vogliono trasformare in musei.

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A questo proposito, recentemente si è svolto a Villarosa, presso l’aula consiliare di Palazzo di città, il primo convegno dell’Associazione Regionale Amici delle Miniere e dei Minatori della Sicilia, al quale hanno partecipato diversi componenti provenienti da tutta la regione. Un evento a conclusione del quale tutti i convenuti si sono dati appuntamento per un secondo incontro a Caltanissetta.

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A Salvatore Trapani, già presidente dell’Ente parco Grottacalda -Floristella, abbiamo chiesto perché si stanno promuovendo questi eventi?
“Lo scopo principale - spiega Trapani - è quello di dare alla Sicilia una legge regionale sui parchi minerari dismessi, dopo quella largamente inapplicata del 1991.Nella passata legislatura sono stati presentati i Ddl n.1029/2015 dei Deputati regionali del M5S e n.1068/2015 dei Deputati regionali di Sicilia Futura, riguardanti “Disposizioni per l’utilizzo e la valorizzazione del patrimonio minerario dismesso in Sicilia”. Con la sopravvenuta chiusura della XVI Legislatura, i suddetti DDL non sono stati ne esaminati, ne votati; pertanto per “riesumarli” è necessario richiamare il testo dell’art.136 del Regolamento dell’Ars che permette all’inizio di ogni legislatura al Presidente dell’Ars di trasmettere a ciascuna Commissione, secondo le rispettive competenze, i disegni di legge non esaminati nella precedente legislatura.

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Pertanto, come associazione, riteniamo necessario chiedere al nuovo presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè e al nuovo presidente della Regione Nello Musumeci di trasmettere alla competente Commissione i disegni di legge del M5S e di Sicilia Futura, così come sono stati precedentemente presentati.
Questo al fine di pervenire - aggiunge Trapani - ad una nuova legge che affidi ai Comuni la salvaguardia della memoria storica di ciò che resta del patrimonio minerario dismesso della Sicilia, tra i più grandi d’Europa, e di valorizzare lo stesso a fini turistici e culturali.

Da solfatare a musei

La trasmissione dei disegni di legge alle compenti Commissioni dell’Ars deve avvenire entro sei mesi dall’inizio della legislatura che è iniziata l’11 dicembre 2017; la scadenza del termine è, dunque, l’11 giugno del 2018.
Insomma, abbiamo poco tempo. Per questo motivo stiamo intensificando gli eventi ... un terzo evento conclusivo si dovrebbe svolgere nella sede della “Miniera-Museo di Cozzo Disi” in provincia di Agrigento, dove si spera che nel frattempo che l’Ars abbia approvato una legge sui parchi minerari dismessi”.

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