In occasione della Giornata Mondiale dei malati di lebbra
promulgata dalle Nazioni Unite nel 1953
Si festeggia in tutto il mondo il 26 gennaio
Raoul Follereau
Due poesie
IL MIO E IL TUO
Il mio patrimonio, il tuo patrimonio, i nostri soldi;
i miei, i tuoi, i miei, i tuoi...
I miei capitali, i tuoi averi, i nostri beni:
i miei, i tuoi, i miei, i tuoi...
Un solo universo
molle, sordido e chiuso,
nel quale ci si va a barricare.
finito il tempo di amare.
Centinaia di milioni di poveri senza pane,
senza casa e senza nulla.
Il mio patrimonio, il tuo patrimonio,
i miei capitali, i tuoi averi:
i miei, i tuoi, il mio, il tuo.
Ormai sono duemila anni: l'era cristiana...
Ma quando mai cominceremo ad essere cristiani?
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NEL MEDESIMO GIORNALE
Nel medesimo giornale
Nel medesimo giornale
usuale
nel giornale di tutti i giorni,
ho letto:
Ci sono trentotto milioni di profughi nel mondo
E sulla medesima facciata:
Eredita ventimila dollari un pappagallo.
Nel medesimo giornale,
così avido
di scandali,
così vuoto,
ho letto:
«Sono quindici milioni i mutilati di guerra nel mondo.
E poi nella stessa pagina:
Duemila persone seguono il feretro d'un cane.
E ancora proprio accanto:
Nel mondo quattrocento milioni di bimbi hanno
fame.
E ancora:
Un americano lascia tre milioni di dollari per
la manutenzione
della tomba del suo cavallo da corsa,
Ecco il volto
ignobile e orrendo
della barbarie.