#209 - 20 gennaio 2018
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di venerdi 05 aprile, quando lascerà  il posto al numero 349. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
letteratura

In occasione della Giornata Mondiale dei malati di lebbra
promulgata dalle Nazioni Unite nel 1953

Si festeggia in tutto il mondo il 26 gennaio

Raoul Follereau

Due poesie

IL MIO E IL TUO

Il mio patrimonio, il tuo patrimonio, i nostri soldi;
i miei, i tuoi, i miei, i tuoi...
I miei capitali, i tuoi averi, i nostri beni:
i miei, i tuoi, i miei, i tuoi...

Un solo universo
molle, sordido e chiuso,
nel quale ci si va a barricare.
finito il tempo di amare.

Centinaia di milioni di poveri senza pane,
senza casa e senza nulla.
Il mio patrimonio, il tuo patrimonio,
i miei capitali, i tuoi averi:
i miei, i tuoi, il mio, il tuo.

Ormai sono duemila anni: l'era cristiana...
Ma quando mai cominceremo ad essere cristiani?

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NEL MEDESIMO GIORNALE

Nel medesimo giornale
Nel medesimo giornale
usuale
nel giornale di tutti i giorni,
ho letto:
Ci sono trentotto milioni di profughi nel mondo
E sulla medesima facciata:
Eredita ventimila dollari un pappagallo.

Nel medesimo giornale,
così avido
di scandali,
così vuoto,
ho letto:
«Sono quindici milioni i mutilati di guerra nel mondo.
E poi nella stessa pagina:
Duemila persone seguono il feretro d'un cane.

E ancora proprio accanto:
Nel mondo quattrocento milioni di bimbi hanno
fame.
E ancora:
Un americano lascia tre milioni di dollari per
la manutenzione
della tomba del suo cavallo da corsa,

Ecco il volto
ignobile e orrendo
della barbarie.

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