A 50 anni dalla morte di Don Lorenzo Milani
Una lettera da Barbiana
Cara Professoressa - Edizioni Conoscenza
L’eco delle esperienze vissute in un piccolo paesino del Mugello non ha mai cessato di suscitare interesse, ma nell’anno appena trascorso, il 2017, in occasione del cinquantesimo dalla morte di Don Lorenzo Milani, il protagonista delle proposte innovative in campo educativo e pastorale dei giovani, si è intensificata ed ha pervaso ambienti scolastici, educativi, politici, ecclesiastici.
La famosa “Lettera a una professoressa” del priore di Barbiana, è stata di nuovo al centro dell’interesse della comunicazione e dell’opinione pubblica e molte delle contestazioni di ieri si sono attenuate per lasciare posto a riflessioni pacate e ragionate sugli indirizzi che quella lettera veicolava.
Non possiamo soffermarci su tutto l’arco degli interventi , ma non possiamo non occuparci di una iniziativa in proposito, poiché riteniamo calata al momento giusto nel posto giusto: le Edizioni Conoscenza hanno dedicato a Don Milani e alla sua esperienza educativa l’intera Conoscenda 2018, l’Agenda destinata agli insegnanti e agli studenti.
Nell’introduzione, un parallelo tra il tempo di Barbiana e il tempo corrente è tracciato da Francesco Sinopoli, che sviluppa il suo punto di vista sull’ideale nonviolento dei primi anni ’60 punteggiati dal pensiero e dall’azione di personaggi ancora vissuti come esempi da larga parte degli intellettuali e dei giovani di oggi: Aldo Capitini, Norberto Bobbio, Giorgio La Pira, Ernesto Rossi e Italo Calvino… un cammino eroico di esperienze.
C’è poi il capitolo dedicato alla culturaa e alla giustizia sociale, fino al concetto di scuola nella visione di Don Milani: un articolato e complesso sistema di pensieri e azioni – scrive ancora Sinopoli – che lo rendono un eroe moderno, tanto dal punto di vista teologico ed ecclesiastico, quanto dal punto di vista politico, ma soprattutto sul piano dell’elaborazione pedagogica.
Anche Ermanno Detti si sofferma a lungo sulla figura di Don Milani, affrontando valori e significati dell’esperienza di Barbiana e gli effetti della “Lettera ad una professoressa” : Sono alcuni brani di quel libro a reintrodurci di nuovo dentro i problemi dell’epoca, i desideri e i sogni dei ragazzi, il rigore del priore e la benevolenza trasparente da ogni insegnamento. Ancora Detti scrive: …un’opera va giudicata nella sua organicità, nell’insieme delle proposte che emergono e soprattutto se fa pensare. Bene, in nome dell,organicità della “Lettera” e degli stimoli che essa offre al pensiero umano mi sento lontano da tutte le critiche, e di considerarla un capolavoro, un vero e proprio gioiello sotto vari punti di vista, non ultimo quello pedagagico.
L’Agenda Conoscenda presenta per ogni mese note focali portatrici di istanze fondamentali presenti nella “Lettera ad una professoressa”, opportunamente trattate dal Detti.