casa del Cinema - Università La Sapienza - Roma
Film indimenticabili d'altri tempi
Un intenso calendario di emozioni da vivere ancora
di Federica Fasciolo
La Casa del Cinema e l’Università di Roma «La Sapienza», Dipartimento di Storia dell’Arte e Spettacolo, hanno organizzato un ciclo di proiezioni gratuite per il pubblico e per gli studenti del corso di storia del cinema della Facoltà di Lettere, anno accademico 2014-2015.
Dalle atmosfere perturbanti dell’espressionismo tedesco allo sfarzo luminoso deltechnicolor hollywoodiano, dall’universo parallelo di Walt Disney alla modernità di Rossellini e Godard: una serie di incontri per costruire un percorso didattico che recuperi l’esperienza di visione della sala cinematografica.
I film sono introdotti dai docenti dell’Università «La Sapienza», e il calendario prosegue – dopo la proiezione di Nosferatu (1922) di F.W.Murnau e Tempi Moderni (1936) di C.Chaplin – con:
11 novembre
- Metropolis (1927) di Fritz Lang: proiettato per la prima volta il 10 gennaio 1927 all'Ufa-Palast am Zoo di Berlino questo film muto del 1927 diretto da Fritz Lang, considerato il capolavoro del regista austriaco. È tra le opere simbolo del cinema espressionista ed è universalmente riconosciuto come modello di gran parte del cinema di fantascienza moderno, avendo ispirato pellicole quali Blade Runner e Guerre stellari.
25 novembre
- Un tram che si chiama desiderio(1951) di Elia Kazan: superbamente interpretato dai protagonisti Vivien Leigh e Marlon Brando, è basato sull'omonimo dramma di Tennessee Williams del 1947. Il copione della pellicola fu scritto dallo stesso Williams, ma subì numerose revisioni per rimuovere, alcuni riferimenti all'omosessualità .
Nel 1999 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.Nel 1998 l'American Film Institute l'ha inserito al quarantacinquesimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi, mentre dieci anni dopo, nella lista aggiornata, è sceso al quarantasettesimo posto.
9 dicembre
- Intrigo internazionale (1959) di Alfred Hitchcock: è universalmente considerato una delle opere migliori del regista britannico.
Nel 1998 l'American Film Institute l'ha inserito al quarantesimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi, mentre dieci anni dopo, nella lista aggiornata, è sceso al cinquantacinquesimo posto.
Mentre si trova all'hotel Plaza di New York, l'agente pubblicitario Roger Thornhill viene avvicinato da due uomini che, rivolgendosi a lui come George Kaplan, lo spingono su un'automobile e lo conducono contro la sua volontà alla villa di un certo Lester Townsend, nei pressi di Glen Cove, a Long Island. Qui Thornhill è interrogato dai Townsend e dai suoi uomini, costretto a bere del whisky e spinto in un'automobile, con l'evidente intenzione da parte dei suoi sequestratori di farlo morire inscenando un incidente stradale. Scampato al peggio, ma fermato dalla polizia per guida in stato di ebbrezza, Thornill racconta agli agenti la strana vicenda che l'ha visto protagonista…come dimenticare!?.
16 dicembre
- Come sposare un milionario (1953) di J. Negulesco: Il film trae ispirazione dalle opere teatrali The Greeks Had a Word for It di Zoë Akins e Loco di Dale Eunson e Katherine Albert, venne prodotta da Nunnally Johnson per la 20TH Century Fox Le scene del film vennero girate in diversi luoghi, l'appartamento delle ragazze venne riprodotto nella via di Sutton Place, Manhattan.
Buona parte delle riprese vennero girate fra Manhattan, Hudson River e il Rockefeller Center, tutte situate nello stato di New York. Furono anche utilizzati gli studios della 20th Century Fox e alcuni degli esterni a Sun Valley, Idaho
Tre ragazze, Shatze, Marzo e Pola, ambiziose indossatrici che vivono a New York, fanno combutta per realizzare il grande sogno della loro vita: sposare altrettanti ricconi e assicurarsi così un futuro da favola. A tale scopo affittano un appartamento lussuosissimo e poi iniziano a tessere le loro trame. Per sposare un milionario però ci vuole la stoffa giusta e, delle tre, soltanto due riusciranno, quasi loro malgrado, a dimostrare di possederla…