L'Arma dei Carabinieri in difesa e tutela
delle specie animali a rischio estinzione
Cites: proteggere gli animali
Presentato a Roma il calendario 2018
C'è un elefante con i contorni che sbiadiscono (foto L.Gallitto), - a ricordarci che ogni anno circa 20 mila elefanti africani vengono uccisi dai bracconieri per estrarne le preziose zanne di avorio, - sulla copertina del calendario 2018 del Cites, il nucleo dei carabinieri che si occupa di tutela delle specie animali. La pubblicazione viene realizzata con il contributo del Ministero dell'Ambiente e con una veste grafica curata dall' Istituto poligrafico e zecca dello Stato.
La pubblicazione, dodici mesi con foto dedicate alle specie animali minacciate dal bracconaggio come tigri, gorilla e leopardi, verrà distribuita nelle scuole e tra le associazioni ambientaliste. Alla presentazione, nella caserma Salvo D'Acquisto, hanno partecipato il comandante generale dell'Arma, Tullio del Sette, il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, il comandante Utfaa, generale Antonio Ricciardi, il direttore generale per la protezione della Natura, Maria Carmela Giarratano, e l'ad della Zecca, Paolo Aielli.
Il Cites opera con 35 nuclei dislocati sul territorio nazionale ed 11 distaccamenti presso i porti più importanti, gli aeroporti e le dogane. Da gennaio a novembre 2017 sono stati effettuati circa 18 mila accertamenti in tutta Italia con controlli su 561.430 esemplari di piante, animali e derivati che hanno portato ad 8.830 sequestri e alla contestazione di circa 120 illeciti penali e 67 di tipo amministrativo, con sanzioni per un totale di 485 mila euro. Sfiora il milione di euro invece il valore commerciale degli esemplari animali, vivi o morti, sequestrati.
"Sicuramente questo calendario è un veicolo per diffondere il rispetto degli animali, in particolare di quelli a rischio estinzione, in particolare tra i giovani. Questo anno ne abbiamo già stampate 25 mila copie e puntiamo a farne altre 50 mila", ha detto il generale del Sette. Mentre il ministro Galletti ha ricordato che "in campo ambientale siamo in presenza di gravi attività illecite, peraltro crescenti. Molte specie protette, sia animali che vegetali, sono oggetto di traffico illegale. Una valutazione precisa del volume dei profitti per le organizzazioni criminali è molto difficile: le stime più affidabili quantificano i profitti tra gli 8 ed i 20 miliardi di euro annui. Il nostro paese è in prima linea in questo impegno ed ha già messo in campo iniziative coerenti. Mi riferisco in primo luogo al piano anti bracconaggio - ha concluso - approvato il 30 marzo scorso dalla Conferenza Stato Regioni".
«Desidero esprimere, anche a nome della presidente Carla Rocchi e di tutti gli italiani attenti alla tutela dell'ambiente e degli animali, la mia più profonda gratitudine all'Arma dei carabinieri per lo straordinario lavoro svolto quotidianamente nella prevenzione come nella repressione dei reati contro animali e ambiente», lo ha detto il presidente del consiglio nazionale Enpa, Marco Bravi, intervenendo alla presentazione del calendario Cites 2018. «I carabinieri forestali e il Servizio Cites - ha aggiunto Bravi - sono esempio di professionalità e competenza, un punto di riferimento imprescindibile. Soprattutto per un'associazione come Enpa che dal 1871 è impegnata ogni giorno sul territorio in difesa dei viventi, e che in questi anni si vede sempre più spesso costretta ad esercitare un'azione vicaria rispetto alle istituzioni».
Ed è anche proprio per suggellare questa importante sinergia tra l'Ente Nazionale Protezione Animali e i carabinieri, che l'associazione è presente nel calendario Cites 2018 con un pagina dedicata alla lince. Una scelta - questa - non casuale poiché si tratta di un animale particolarmente protetto ma appartenente a una delle specie più a rischio per la distruzione e la cementificazione degli habitat, oltre che per il bracconaggio in tutta Europa. «Abbiamo optato per la lince perché, è uno dei simboli della bellezza della natura incontaminata ed è un importante bioindicatore circa lo salute dell'ambiente.
Purtroppo - conclude Bravi - la lince, la cui presenza in Italia è ridotta al minimo, è anche testimone vivente di tutti i danni che l'uomo può causare alla natura di cui esso stesso è parte. Una natura che, invece, non chiede altro se non di essere rispettata e salvaguardata. Spero che ciò sia di monito per tutti».
Alla presenza di rappresentanti delle Istituzioni e delle Forze dell’Ordine, è intervenuta anche LAV insieme con associazioni ed enti che hanno collaborato nell'individuazione delle dodici specie animali e vegetali prescelte come simbolo dei dodici mesi dell'anno.
“Il leopardo è il simbolo che abbiamo scelto per rappresentare la lotta al traffico di questa specie, che rischia di andare incontro all’ estinzione. Salviamo i leopardi e il pianeta dicendo basta allo sfruttamento degli animali” è l’appello lanciato da Gaia Angelini, responsabile LAV Animali Esotici, nel suo intervento. Angelini ha ricordato l’impegno dell’associazione nel contrasto al traffico di animali esotici, anche attraverso le numerose campagne contro le attività di spettacolo e di intrattenimento che ne alimentano la tratta.(animali@quotidiano.net)