#202 - 22 settembre 2017
AAA ATTENZIONE - Questo numero rimarrà in rete fino alla mezzanotte del 31 marzo, quando lascerà il posto al numero 362. Ora MOTTI per TUTTI : - Finchè ti morde un lupo, pazienza; quel che secca è quando ti morde una pecora ( J.Joyce) - Lo sport è l'unica cosa intelligente che possano fare gli imbecilli (M.Maccari) - L'amore ti fa fare cose pazze, io per esempio mi sono sposato (B.Sorrel) - Anche i giorni peggiori hanno il loro lato positivo: finiscono! (J.Mc Henry) - Un uomo intelligente a volte è costretto a ubriacarsi per passare il tempo tra gli idioti (E.Hemingway) - Il giornalista è colui che sa distinguere il vero dal falso e pubblica il falso (M. Twain) -
Pagine Preziose

Una comunicazione che non invecchia mai

La radio disegnata

Laura De Luca - Mimesis Edizioni

La radio è un mezzo solo in apparenza anacronistico e surclassato da altri media: grazie alle nuove tecnologie è in corso una sua irreversibile mutazione genetica e una fruttuosa contaminazione con altri linguaggi. Nonostante ciò, la radio resta se stessa, proprio in forza della sua essenzialità e semplicità “fisiologicheâ€, che colpiscono un solo senso, l’udito.
La radio è un mezzo solo in apparenza anacronistico e surclassato da altri media: grazie alle nuove tecnologie è in corso una sua irreversibile mutazione genetica e una fruttuosa contaminazione con altri linguaggi. Nonostante ciò, la radio resta se stessa, proprio in forza della sua essenzialità e semplicità “fisiologicheâ€, che colpiscono un solo senso, l’udito.
Da queste premesse prende il via uno studio sulla coerenza e sull’universalità del linguaggio radiofonico nel corso degli anni, e su una specificità che affonda nella sfera originaria dell’oralità, svelando l’inedita e perfino rivoluzionaria missione della radio, attuale ancora e soprattutto oggi: rieducarci all’ascolto reciproco, ricondurci al valore della testimonianza e delle relazioni interpersonali. Si delineano così gli elementi di una inedita e innovativa filosofia della radio, un nuovo modo di guardare, ovvero di “disegnare†la realtà che ci circonda e che a sua volta ci guarda.

Laura De Luca è radiogiornalista presso una grande emittente sovranazionale, scrittrice, autrice teatrale, disegnatrice e producer di progetti discografi ci, ha insegnato regìa e linguaggio radiofonico. Lavora da anni al recupero dello storico format delle interviste impossibili, per la radio e per il teatro, curandone anche diverse edizioni librarie. Alla radio ha dedicato due saggi: Tu piccola scatola, 1993 (insieme a Walter Lobina) e Ti amo piccola scatola, 2006. Altre notizie su www.lauradeluca.net

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