#193 - 13 maggio 2017
AAA ATTENZIONE - Questo numero rimarrà in rete fino alla mezzanotte del 31 gennaio, quando lascerà il posto al numero 360. Ora MOTTI per TUTTI : - Finchè ti morde un lupo, pazienza; quel che secca è quando ti morde una pecora ( J.Joyce) - Lo sport è l'unica cosa intelligente che possano fare gli imbecilli (M.Maccari) - L'amore ti fa fare cose pazze, io per esempio mi sono sposato (B.Sorrel) - Anche i giorni peggiori hanno il loro lato positivo: finiscono! (J.Mc Henry) - Un uomo intelligente a volte è costretto a ubriacarsi per passare il tempo tra gli idioti (E.Hemingway) - Il giornalista è colui che sa distinguere il vero dal falso e pubblica il falso (M. Twain) -
Pagine Preziose

«Ingmar Bergman è il più grande tra i registi, gli scrittori
e gli intellettuali della cultura scandinava.» Goffredo Fofi

Il cinema di Ingmar Bergman

Il Settimo Sigillo

Titolo originale: Det Sjunde Insegler
traduzione di Alberto Criscuolo - postfazione di Goffredo Pofi

Iperborea Editrice

Sulle rive di un inquieto mare incolore, cercando di prolungare la propria vita, il Cavaliere gioca a scacchi con la Morte.
L’ha incontrata al ritorno dalla Crociata in Terra Santa, dove aveva creduto di poter trovare uno scopo alla sua vita nell’azione eroica al servizio di Dio.
Suggestiva riflessione sul destino dell’uomo, questa prima versione della sceneggiatura del capolavoro di Bergman rivela le proprie qualità di opera letteraria indipendente dalla realizzazione cinematografica, restituendoci quella parte delle visioni che il cinema non può dare: i profumi, gli odori, i sapori o la malinconia del sole «che rotola sul mare nebbioso come un pesce gonfio d’acqua».

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