#192 - 6 maggio 2017
AAAATTENZIONE - Cari amici lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del 31 OTTOBRE quando lascerà  il posto al n. 369. BUONA LETTURA A TUTTI . Ora per voi : AMICI DEGLI ANIMALI - Vivisezione: Nessuno scopo è così alto da giustificare metodi così indegni (A. Einstein) - Grandezza morale e progresso di una nazione si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali (Gandhi) - La compassione e l'empatia per il più piccolo degli animali è una delle più nobili virtù che un uomo possa avere (C. Darwin) - Fintanto che l'uomo continuerà a massacrare gli animali non conoscerà  ne salute, ne pace (Pitagora) - Tra tutti gli animali l'uomo è il più crudele. E' l'unico ad infliggere dolore per il piacere di farlo (M Twain) - A forza di sterminare animali si è capito che anche sopprimere uomini non richiedeva grande sforzo ( E.da Rotterdam) . -
Pagine Preziose

La rivoluzione ungherese
sessant'anni dopo

Guida storica ed eredità politica

Gizella Nemeth, Adriano Papo, Stefano Bottoni, Antonio Macchia,
Imre Madarász, Georg Meyr, Romano Pietrosanti, Eliisa Pitkäsalo,
Antonio Donato Sciacovelli, Gianluca Volpi

Aracne Editrice

La Rivoluzione ungherese del ’56 fu una rivolta antitotalitaria e una lotta per l’indipendenza e la libertà che interessò e coinvolse tutti gli strati sociali e le componenti politiche dell’Ungheria.

La lezione che scaturì dalle barricate di Budapest fu esemplare: essa conteneva un messaggio universale, che, una volta recepito, mise in atto un processo di risveglio delle coscienze dei popoli dell’Europa centrorientale.

La Rivoluzione ungherese, infatti, anche se tragicamente repressa nel sangue dai carri armati sovietici, aprì la strada agli avvenimenti del 1989 e degli anni seguenti che hanno portato alla caduta dei regimi comunisti nei paesi del blocco sovietico, all’abbattimento della cortina di ferro e all’allargamento a Est dell’Unione Europea.

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