#192 - 6 maggio 2017
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di venerdi 05 aprile, quando lascerà  il posto al numero 349. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Cultura e Società

A margine delle recenti polemiche giudiziarie e giornalistiche

Soccorso in mare

MSF accusa: sono le politiche europee,
non le ONG, a favorire i trafficanti

Medici senza Frontiere, Ong presente nelle zone di crisi in tutto il mondo, ha diffuso una nota in merito all'annoso problema dell'accoglienza dei profughi che attraversano il Mediterraneo per approdare in Europa.

Soccorso in mare

Durante l’audizione alla Commissione Difesa del Senato, 2 maggio a Roma, - scrive MSF - abbiamo respinto con forza le accuse contro le ONG impegnate in attività di soccorso nel Mediterraneo, riaffermato la legittimità della propria azione e chiesto alle autorità italiane di affrontare le vere cause di questa situazione, ovvero la disperazione delle persone e l’assenza di politiche europee che offrano alternative reali alla pericolosissima traversata del mare.

Soccorso in mareSoccorso in mare

Riaffermiamo, inoltre, il bisogno urgente di un sistema di ricerca e soccorso europeo e di canali di accesso legali e sicuri verso l’Europa, esortando le autorità italiane ed europee a reagire a una crisi umanitaria che mette a rischio migliaia di vite.
“Oggi siamo venuti alla Commissione del Senato per rimettere al centro le vere ragioni che spingono migliaia di persone in mare e nelle mani dei trafficanti†ha detto Loris De Filippi, presidente di Medici Senza Frontiere.
“Ogni giorno migliaia di uomini, donne e bambini continuano a prendere il mare affidandosi a trafficanti senza scrupoli. Non lo fanno perché potrebbero esserci delle barche a salvarli al largo della Libia, ma perché non hanno altra scelta, e le politiche europee non offrono loro alcuna alternativa.
Non sono le organizzazioni umanitarie, ma le politiche europee a favorire i trafficanti.â€

Soccorso in mareSoccorso in mare

Durante l’audizione, MSF ha sottolineato come dalla chiusura del programma di soccorso italiano Mare Nostrum nel 2014, accusato di esercitare un ‘fattore di attrazione’, nessun intervento europeo abbia avuto come primo obiettivo quello di salvare vite in mare.
“La fine di Mare Nostrum e la sostituzione con l’operazione, molto più limitata, Triton di Frontex, non ha diminuito le partenze ma ha portato alla tragica morte in un solo giorno di circa 900 persone, il 18 aprile 2015.
Esattamente due anni dopo, è stata solo la presenza delle organizzazioni umanitarie ad evitare che una tragedia di quelle proporzioni si ripetesse, e a far sì che più di 8000 persone venissero salvate in pochi giorni,†continua De Filippi di MSF.

Soccorso in mareSoccorso in mare

“Per anni una gestione dei flussi migratori basata sulla deterrenza, non solo non ha sortito i risultati attesi, ma ha avuto come conseguenza quella di spingere migliaia di persone disperate ad esporsi a rischi sempre maggiori in mare.
Ad oggi, l’ostinato rifiuto dell’Europa a provvedere adeguati canali di accesso sicuri e legali, e a creare un meccanismo di soccorso dedicato e su larga scala, continua a provocare morti e sofferenze nel Mediterraneo e in Libia.
A questo punto, non si può parlare di conseguenze indirette di politiche inadeguate, ma di una deliberata e senza precedenti operazione di non-intervento a soccorso di popolazioni in pericolo†conclude De Filippi.
Da quando ha avviato le operazioni di ricerca e soccorso in mare nel 2015, MSF ha salvato 60.390 persone. Un’azione sostenuta esclusivamente attraverso donazioni private, così come deriva da donazioni private il 100% dei fondi raccolti da MSF in Italia.

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